La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

giovedì 14 marzo 2013


Riceviamo e pubblichiamo questo scritto di Stefano Pellegrini, autore di una lettera pubblicata sul Giornale di Vicenza.



Cari amici ciao da Stefano Pellegrini.
     La caccia e' chiusa , e abbiamo anche tempo ogni tanto per pensare a qualcos'altro di altrettanto serio.   Saprete tutti di una mia recente iniziativa apparsa sul Giornale di Vicenza. Non credevo potesse suscitare tanto interesse. Decine e decine le manifestazioni di solidarietà per quelle poche righe. Credevo di ricevere anche qualche critica, come è normale, ma incredibilmente, per ora, solo parole di elogio. E non solo da cacciatori, ma anche da comuni cittadini, sia sul contenuto che sulla forma. A questo punto gradirei conoscere la vostra opinione in merito. Se da parte delle Associazioni Venatorie ( TUTTE ) non ho avuto al momento alcun commento, i casi sono 2: O non hanno nulla da dire, cosa alquanto strana visto che spesso e volentieri parlano anche di questioni molto minori come importanza, o sono conniventi con chi vuole l'Autostrada, e questo è legittimo ma la dice lunga sullo stato di appartenenza (sarebbe meglio dire sudditanza) alla classe politica che ha portato al "desfo" elettorale recentemente espresso.
Se però cardine di ogni Democrazia è il parere dei Cittadini, penso che ognuno di noi, all'interno delle Associazioni di appartenenza, abbia il diritto ad avere voce in capitolo.
Vi chiedo di esprimerlo. A breve ci sarà per esempio una valida iniziativa di prove di cani da Ferma in località Sant'Agata nella campagna di Cogollo. Siamo tutti al corrente che potrebbe essere l'ultima volta che ciò si potrà fare? Perché se di li' passa quel mostro di cemento, campi addio, e così selvatici e così la caccia.
Non credo che un cacciatore "normale", senza tante patenti di modernità, possa tranquillamente accettare che in nome di uno sviluppo economico che ci ha portato a una crisi economica senza precedenti si veda defraudato di un contesto ambientale unico nella sua specificità.
Vogliono distruggere l'ultimo lembo di campagna pre-industriale dell'Alto Vicentino, con tutti i suoi animali. In cambio arriveremo a Trento in 45 minuti anziché in 50. Ne vale la pena? Non sto qui a elencare tutti gli interessi che ci stanno sotto, li sapete tutti meglio di me. E tanto meno mi dilungo sui dettagli dell'impatto sanitario e ambientale , sulla flora, fauna, pesci, uccelli, ungulati e via discorrendo. Tutti anche qui lo possono immaginare.
Non posso invece ancora accettare l'assordante silenzio di tutte le Associazioni Venatorie su questo problema. Evidentemente a loro non interessa nulla di Cogollo, del Monte Cengio, dell'Astico, dell'inquinamento e di altre piacevolezze inerenti. A loro interessano però le nostre tessere, i nostri soldi, le garette con fagiani finti, le garette di tiro, il consenso politico che tutto ciò genera. Stucchevole inoltre il silenzio di rappresentanti politici, regionali, nazionali ed europei che sulla coda di un fringuello hanno costruito le loro carriere. Ma se nessuno se ne è accorto il vento è cambiato in fretta. Certezze elettorali si sono dissolte o stanno per farlo, e schieramenti storicamente temprati, di destra e di sinistra, crollano davanti a un grillo....
Opportuno a mio avviso, ma questa è solo la mia opinione, che il mondo della caccia abbandoni appartenenze scontate. La destra e' popolata da politici ambientalisti che nulla hanno da invidiare a Zanoni, la Sinistra e' altrettanto permeata da analoghe figure. Restiamo noi gente comune, a subire la loro poca lungimiranza, ad aspettare ogni anno una deroga o meno, a illuderci di contare quando ci si chiede un voto, per poi prenderla regolarmente in quel posto a ogni stagione.
Per il momento quindi questo mio sfogo è solo un modo per suscitare un dibattito amichevole ma invito tutti a dire la vostra sull'autostrada , per me un vero delitto ecologico.

Un saluto a tutti.
STEFANO

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