La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

mercoledì 31 ottobre 2012

Informiamoci 2

Siamo al secondo appuntamento con l'informazione tascabile. La Valdastico Nord è veramente una priorità per l'Unione Europea? O è un'opera strategica solamentea livello Nazionale? E se invece lo fosse solo a livello Regionale? E' giustificabile "sprecare" 2 miliardi di euro per collegare il Veneto al Trentino, quando basterebbe concludere 7 km di Valsugana, arteria sulla quale sia la provincia di Trento che quella di Vicenza stanno da anni investendo, con costi sicuramente minori? Di seguito alcune analisi fatte che, conti alla mano, smontano pezzo per pezzo il mito della A31: "E' un'opera strategica. Ce lo chiede l'Europa". Buona lettura! informiamoci 2

domenica 28 ottobre 2012

mercoledì 17 ottobre 2012

Informiamoci - 1

In questi giorni si torna a parlare insistentemente della Valdastico Nord, sia sulle testate venete che trentine, ma gli articoli hanno una diversa connotazione. Non si inneggia più al completamento dell'arteria in nome dello sviluppo, del progresso e di un rilancio dell'economia. I nodi vengono al pettine, piano piano vengono a galla meccanismi e intrecci subdoli che poco hanno a che fare con la trasparente utilità dell'opera. Perfino Tosi, Sindaco di Verona, segretario nazionale della Liga Veneta, è dell'idea che la Valdastico non sia altro che un doppione, correndo parallela alla Valsugana, ed ha dichiarato ad un convegno: "Delle due, una". Alla luce di questi fatti, diventa ancora più importante il FARE INFORMAZIONE. Quelli che vi proponiamo da oggi, e in uscite successive, sono dei fascicoli riassuntivi di quanto successo e rielaborato dal Comitato in questi mesi. La prima mossa che tutti possono fare per non essere colti impreparati è una vasta Campagna di Informazione. Vi chiediamo quindi di aiutarci a divulgare il materiale, pubblicizzando a parenti, amici, conoscenti, il nostro blog o portando nelle case questi volantini per dare la possibilità a tutti di rimanere aggiornati sull'argomento. informiamoci 1

mercoledì 10 ottobre 2012

Da Corriere del Veneto:

Valdastico Nord A4 Holding pronta al contenzioso 


09 ottobre 2012 — pagina 12 sezione: Nazionale

VERONA A4 Holding affila le armi in vista di un 2013 che, pare oramai scontato, vedrà surriscaldarsi il fronte del contenzioso sulla Valdastico Nord e, quindi, sulla proroga al 2026 della concessione sul tratto di A4 che va da Brescia a Padova. Nell’ultima assemblea, come riportato ieri dal settimanale Affari&Finanza, il presidente Attilio Schneck ha, infatti, aggiornato i soci sul percorso ad ostacoli che sta rallentare l’iter approvativo del progetto Valdastico Nord. I tempi stringono e i dubbi, inutile negarlo, aumentano. Il nuovo ricorso della Provincia di Trento, contraria alla realizzazione dell’autostrada, ha segnato una veloce retromarcia della trattativa imbastita tra Regione Veneto e Provincia autonoma sul progetto. Un punto di incontro, pare essere il messaggio sotteso al ricorso, non sarà mai possibile trovarlo. Per questa ragione, e visto l’approssimarsi della scadenza (legata all’approvazione della progettazione definitiva della Valdastico Nord), Schneck ha voluto informare i soci sullo stato dell’arte e sulla volontà di «adire alle vie legali per tutelare i soci». «I fronti sono aperti a tutti i livelli» spiega il presidente di A4 Holding, «farò tutto quello che sarà utile per far valere le ragioni della società. Ho già informato i legali e la strada è percorribile». A4 Holding sottolinea poi che «pur nella complessità dei passaggi autorizzativi necessari» il progetto Valdastico Nord possa arrivare «all’approvazione del Cipe entro l’anno, come per altro ribadito dal vice ministro alle Infrastrutture in occasione dell’inaugurazione del primo tratto della Valdastico Sud». Questo passaggio potrebbe risultare chiave in vista del contenzioso. La convenzione prevede che l’approvazione del progetto autostradale entro il 30 giugno 2013 determini la proroga della concessione al 2026; in caso contrario, però, Anas (che in pratica non esiste già più oggi) e società dovrebbero avviare un percorso per definire l’impatto della mancata approvazione sulla concessione. Facile, per non dire scontato, che l’impatto si possa tradurre nella messa a gara della concessione. Il punto di svolta è, quindi, l’approvazione della progettazione definitiva, ma essendo la Valdastico Nord inserita in Legge obiettivo potrebbe (questa pare essere la posizione di A4 Holding) essere sufficiente arrivare al via libera del progetto preliminare. Sul punto la società guidata da Schneck conta di poter, eventualmente, aprire un varco. Nel frattempo, preparando la battaglia legale, «si è voluto favorire una proficua attività di sensibilizzazione delle istituzioni a vario titolo interessate per accelerare, in tempi quanto più rapidi possibili, il completamento dell’iter approvativo». Matteo Marian