La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

sabato 15 ottobre 2011

VALDASTICO NORD«Per favore consideriamo l'impatto ambientale

Sabato 15 Ottobre 2011 LETTERE, pagina 70

Ancora Valdastico Nord. Oramai gli articoli sono quotidiani, e la contrapposizione Vicenza-Trento appare evidente, come evidente è la forzatura e il pressing manifestato da Schneck. Quello che stupisce e sconcerta è che nessuno ad oggi parla o spiega alcunché in merito alle ricadute ambientali, geologiche, idriche ed altro che verranno ad influenzare le risorse, le prospettive e la qualità di vita delle popolazioni residenti nelle valli interessate. Non serve parlare di gallerie per eludere ed eliminare l'inquinamento ambientale prodotto dagli scarichi dei veicoli, perché comunque i PM10 ed il CO2 prodotti verranno riversati a tonnellate giornaliere sul fondovalle dai camini di estrazione delle gallerie, inquinando terreni, aria ed acqua.
Stupiscono inoltre le affermazioni relative al costo dell'opera, circa 2 miliardi di euro, costo di stima effettuato oggi, a quanto sembra, sulla base di un progetto preliminare, che viene presentato con una serie di sovrapposizioni fotografiche di possibili soluzioni contrastanti integralmente con la realtà del territorio in cui si dovrebbero inserire: basti vedere le immiagini del casello di Valdastico. Limitando inoltre il dibattito alla contrapposizione Trento/Vicenza, ci si dimentica che oltre frontiera esiste l'Austria che certamente in casa propria è sovrana nelle decisioni, e che, a quanto risulta, non è mai stata favorevole ad un aumento di traffico veicolare sul proprio territorio. Discutiamo pure, ma su tutte le problematiche annesse e connesse, non solo sull'imperativo di rinnovare una concessione in scadenza.
Claudio Toldo

mercoledì 12 ottobre 2011

Riporto in seguito, per dovere di informazione, un fatto spiacevole che riguarda il convegno “Valdastico nord: infrastrutture e crescita economica” che avrà luogo a Trento domani 13/10/2011.
Mercoledì 12 ottobre ore 12: telefono all’agenzia Meneghini &associati, che cura l’evento, per sincerarmi di poter partecipare al convegno in qualità di libero cittadino che vuole essere informato sull’opera. Specifico ai lettori che si è trattato di uno scrupolo personale, in quanto avevo già compilato e inviato con successo la scheda d’iscrizione on-line che non fissava esplicite restrizioni circa il titolo dei partecipanti.
Con mio grande stupore l’impiegata dell’agenzia temporeggia nel darmi una risposta e, stando alla cornetta, sento che cerca numi tra i colleghi. Nello specifico, cita a bassa voce la richiesta dei promotori del convegno “di avere pubblico selezionato, non i no-global”. Mi preoccupo di spiegarle che vorrei partecipare solo a fini informativi e che non sono un no-global: niente da fare, mi richiama dopo pochi minuti con tono dispiaciuto, informandomi che la partecipazione è esclusivamente su invito.
Dopo una simile risposta confezionata al momento per liquidarmi(nel manifesto non era indicato niente di tutto ciò), sento la democrazia e la libertà di informarsi scricchiolare pesantemente. Non nascondo di essere tendenzialmente contrario all’opera, ma vorrei poter sfruttare simili occasioni di informazione per capire perché vogliono sventrare una valle vicentina(in parte al confine con un parco naturale, quello della Val d’Assa) e perché reputano l’interesse economico di pochi più importante dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico e idrico del territorio.
Mi amareggia, peraltro, captare il desiderio di chi organizza questo convegno di farlo a porte chiuse, selezionando delle muse appigionate, calpestando gli interessi dei cittadini a cui viene preclusa persino una partecipazione tacita e pacifica.
Voglio rendere pubblica questa esperienza sgradevole per denunciare come viene portata avanti la propaganda di questa discutibile opera, facendo leva solo sugli aspetti economici e manipolando gli eventi per mostrare un’immagine di alto gradimento da parte del pubblico.
da Il giornale di Vicenza:

Valdastico nord, Mincato va a caccia di sì

GRANDI OPERE. Dopodomani convegno a Trento promosso dalla Camera di Commercio di Vicenza che “invade” il campo avversario ma ha ottenuto 28 patrocini
Ok dai presidenti delle categorie economiche trentine: un euro investito ne darà 4 nel Pil per dieci anni ad autostrada finita
11/10/2011

Nelle province di Vicenza e Trento ogni euro investito nel completamento della Valdastico nord potrà generare ricadute in termini di Pil, la misura della ricchezza, pari a 4 euro in un arco temporale di 10 anni. Ecco servita una delle ricadute economiche più interessanti che emergerà dal convegno di dopodomani, giovedì, promosso a Trento dalla Camera di Commercio di Vicenza. Il match è snervante, si gioca fuori casa, ma una parte del pubblico ormai è favorevole. La partitona è quella dal casello di Piovene Rocchette a Besenello, in territorio trentino. Un sogno lungo 40 anni. A scendere in campo questa volta il presidente della Camera di Commercio Vittorio Mincato che ha organizzato il forum giusto a Trento, campo storicamente ostile al proseguimento dell'arteria, incassando 28 patrocini ancora prima di partire, escluso quello della "gemella" Camera di Commercio di Trento. Se ne parla appunto da 40 anni, senza fatti. Con un crescendo di irritazione da parte del presidente della Provincia Autonoma, incontrastato "principe" del governo locale, lontano anni luce per stile e obiettivi dai desiderata del presidente della provincia di Vicenza e della Brescia-Padova Attilio Schneck, che ha un problema non da poco. Il progetto della Valdastico nord deve essere pronto, esecutivo e appaltabile entro giugno 2013 per vedere rinnovata la concessione autostradale al 2026. Il preliminare è già stato depositato all'Anas che, entro fine anno, potrebbe approvarlo. Ma il problema è sempre quello di sbloccare le ostilità trentine al proseguimento dell'arteria, una volta che i progetti saranno definiti. E qui scende in campo appunto Mincato che nel convegno giocherà la "sua" carta, quella delle ricadute economiche. E, giusto per saggiare il terreno, nei giorni scorsi ha fatto una perlustrazione, incontrando uno ad uno i rappresentanti delle categorie economiche di Trento: Industriali, Commercianti, Artigiani. «Noi - ha ricevuto come risposta - alla Valdastico nord ci crediamo».
RICADUTE ECONOMICHE. Uno dei perni intorno ai quali girerà il convegno dal titolo "Valdastico nord: infrastrutture e crescita economica" è lo studio curato dai ricercatori del Polo Scientifico Studi sull'Impresa dell'Università di Verona, sede di Vicenza, coordinato dal prof. Andrea Beretta Zanoni, sulle opportunità per le economie dei territori che deriveranno dal completamento dell'A31 Valdastico, nell'ottica di una più ampia rete di infrastrutture, compresa tra i due assi di comunicazione corridoio 1 (direttrice nord-sud, Berlino - Palermo) e corridoio 5 (est-ovest, Lisbona-Kiev). Dalle analisi empiriche formulate dallo studio, che non farà comunque alcun confronto con la nuova Valsugana, emergerà un dato di fatto. Nelle due province interessate dall'attraversamento dell'arteria, simulazioni alla mano, sul piatto ci sarà una lievitazione di 4 euro in dieci anni per ogni euro investito nel completamento dell'arteria. Insomma quattro euro in più per ogni euro investito.
TRACCIATO. Un altro dei punti forti del forum riguarderà la proposta progettuale, che verrà illustrata da Sergio Mutti, della Brescia-Padova. Rispetto all'ipotesi dello scorso 25 luglio presentata in Fiera, ora il preliminare è completato e depositato all'Anas. Si attende l'approvazione entro fine anno. La presentazione del progetto scenderà nel dettaglio delle maggiori opere previste, viadotti e gallerie. Come pure delle caratteristiche: la galleria del Valico, per esempio, lunga 16 chilometri, avrà bisogno una volta che si inizierà a scavare di due frese all'opera in contemporanea, che pur "mangiandosi" una buona fetta dell'1,9 miliardi ipotizzati per la realizzazione dell'opera, sarà anche in grado di far ridurre i tempi di esecuzione.
CONVEGNO. Nutrito il programma di giovedì, inizio alle 9 al Centro Congressi Interbrennero, Trento nord. Dopo l'introduzione di Mincato sullo spirito dell'iniziativa, seguirà la relazione di Andrea Beretta Zanoni, sulla valorizzazione economica della Valdastico Nord. Sul tema "Il Nordest in una città di 500 chilometri" parlerà Giulio Maternini, dell'Università di Brescia. Seguirà la presentazione del progetto da parte di Sergio Mutti. Poi la tavola rotonda con le categorie: Alessandro Bianchi Unioncamere Veneto, Giangiacomo Bonaldi Confagricoltura Veneto, Agostino Bonomo Confartigianato Vicenza, Giovanni Bort Unione Commercio Trento, Roberto De Laurentis Confartigianato Trento, Giulio Misconel Confindustria Trento, Massimo Zanon Confcommercio Veneto, Roberto Zuccato, presidente Confindustria Vicenza.
da Il giornale di Vicenza:

«Una prevaricazione fatta in casa nostra»
ADRIANO DALPEZ, TRENTO
11/10/2011

«Il convegno è una provocazione e una prevaricazione a casa nostra». A parlare Adriano Dalpez, presidente da 13 anni della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento, 50 mila aziende rappresentate, il 90% microimprese. Non ha dato, unico ente camerale, il patrocinio all'iniziativa promossa da Mincato.
Perché?
Premetto: con la Camera di Commercio di Vicenza ho sempre avuto un rapporto di collaborazione prima con il cav. Danilo Longhi, poi con Menarin. Il presidente Mincato l'ho conosciuto un anno fa, è stato qui a parlarmi di Valdastico nord, siamo anche andati a pranzo, mi ha detto che aveva pressioni dal mondo produttivo e mi ha chiesto di promuovere un convegno insieme.
E lei?
Ho risposto che non era opportuno perchè in un contesto autonomistico come il nostro la partita è solo in mano alla Provincia che ha poteri di pianificazione e noi ci guardiamo bene dall'entrare nell'argomento. Dopo un anno Mincato mi scrive che le Camere di Commercio del Veneto faranno un convegno a Trento e chiede la disponibilità del logo. Così, a cose fatte. Eh no.
Cosa ha fatto?
Ho affrontato l'argomento in Giunta e abbiamo deciso che non se ne parla. Ho risposto a Mincato: se avrò il tempo parteciperò, ma nessuna "bandierina" a rappresentarci. Non possono venire qua, nel territorio provinciale, dopo che avevamo condiviso una serie di opinioni insieme. La ritengo una provocazione e una prevaricazione. Il tema è di natura politica, noi non entriamo.
I maligni dicono che lei sia ostaggio del governatore Dellai, da sempre contrario alla Valdastico nord, cosa pensa?
Con la Provincia di Trento abbiamo un accordo di programma sul quale il confronto è spesso acceso. Chi mi conosce sa che ho sempre le mani libere.