La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

lunedì 20 luglio 2015

COMUNICATO STAMPA

Nasce il Coordinamento trentino-veneto
contro l’autostrada A31 Valdastico Nord

 

19 luglio 2015


Venerdì 17 luglio si sono incontrate, a Besenello, una quarantina di persone tra amministratori e membri di comitati territoriali provenienti dalla Vallagarina, da Aldeno, da Trento, dalla Valsugana e dalla provincia di Vicenza.
Hanno convenuto che è necessario e urgente contrastare la nuova spinta di carattere economico, politico e mediatico che vorrebbe far aprire i cantieri della Valdastico Nord, un tratto facente parte di un’autostrada che già più di quarant’anni fa era stata giudicata “la più inutile d’Italia”.
Quei nuovi quaranta chilometri (la maggior parte dei quali in galleria) forse sarebbero vantaggiosi per qualcuno, ma certo richiederebbero uno sforzo economico e tecnologico contrario alle politiche di riduzione del traffico automobilistico e del trasferimento dei trasporti su rotaia; aumenterebbero l’inquinamento e le emissioni di gas serra; devasterebbero alcune valli del Vicentino e del Trentino.
Si è deciso di distinguere due piani: da un lato si sta predisponendo una rete di collegamento tra gli amministratori, particolarmente utile nel momento in cui sembra che le istituzioni provinciali trentine stiano facendo (o siano costrette a fare) qualche passo verso un possibile assenso alla “grande opera”; dall’altro un coordinamento tra i comitati territoriali, che permetta di condividere dati e competenze e di pianificare iniziative comuni.
È nato quindi il Coordinamento trentino-veneto contro l’autostrada A31 Valdastico Nord, che a breve indicherà anche i propri portavoce e si doterà di un sito internet unificato.

Questo messaggio parte da più persone che erano presenti alla riunione e intende raggiungere la maggior diffusione possibile.

ECHI DALLA STAMPA:

L'Adige_18/07/15 

Trentino_Corriere_Alpi_19/07/15

Vvox_19/07/15

VicenzaPiù_19/07/15

mercoledì 15 luglio 2015

Giornale di Vicenza 14/07/15

Rossi: "No Valdastico Nord
ma niente potere di veto"

TRENTO. «La Provincia di Trento è sempre stata, resta oggi e sarà anche in futuro, se la maggioranza politica non cambierà, assolutamente contraria al completamento dell’autostrada della Valdastico». Lo ha detto il presidente della Giunta provinciale di Trento, Ugo Rossi, incontrando una delegazione dei comitati contro la Valdastico in Trentino che oggi hanno manifestato davanti al palazzo della Regione a Trento. «Sono contrario per due motivi: questo nuovo tratto di autostrada - ha detto Rossi - costituirebbe un collegamento veloce utile forse al Veneto ma dannoso e insostenibile per il Trentino, considerato il carico che comporterebbe al nostro; in secondo luogo perchè gli investimenti della Provincia sulla ferrovia ai fini del trasporto merci continueranno». Sul piano delle normative, il presidente Rossi ha ricordato che con una legge approvata nel 2008 la Provincia di Trento ha previsto non un’autostrada ma la possibilità di realizzare un corridoio di collegamento con il Veneto nella zona est del Trentino. Le norme dicono inoltre che perchè lo Stato possa portare avanti un progetto di nuova autostrada occorre un’intesa con la Provincia. «Intesa - ha puntualizzato Rossi - che vuol dire che se non vi può essere da parte nostra un potere di veto, non possono neanche essere scavalcate le ragioni di una Provincia che a quest’opera si oppone. Ecco perchè serve un Tavolo di confronto dove le ragioni del sì e del no si confrontino apertamente». «In sintesi - ha concluso Rossi - la Giunta provinciale è politicamente contraria alla Valdastico, ma non si aggrapperà alle norme per porre il veto, perchè portare all’eccesso le regole permetterebbe paradossalmente al governo di scavalcarci». Per questo occorre mettere in campo tutti gli accorgimenti possibili. Insomma, se siamo sfavorevoli alla Pirubi dobbiamo verificare anche eventuali nuove proposte di tracciato evidenziando le problematiche derivanti di un nuovo sbocco della galleria a Trento«.
PROTESTA. Una manifestazione contro il progetto dell’autostrada Valdastico nord si è tenuta infatti questa mattina davanti al palazzo della Regione, a Trento, su iniziativa di sei comitati. Un centinaio i manifestanti provenienti da Caldonazzo, Besenello, Rovereto, dall’Alto Vicentino e da Valstagna (Vicenza). Muniti da cartelli e striscioni hanno protestato affermando che «non è stata dimostrata l’utilità di questa autostrada e non sono stati comunicati i benefici per il Trentino». A loro giudizio si tratterebbe solo di un corridoio di transito delle merci «che invece dovrebbero andare su rotaia come sempre affermato dalla Provincia di Trento». I manifestanti hanno poi sottolineato i costi a loro giudizio eccessivi, che dovrebbero ammontare a circa 2 miliardi di euro. Una delegazione formata da 10 rappresentanti dei comitati ha chiesto di essere ricevuta dal presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti. Per venerdì 17 luglio è stata convocata nella biblioteca di Besenello un’assemblea per arrivare ad un coordinamento unico di tutti comitati contro la Valdastico.


martedì 14 luglio 2015

Primi riscontri sulla manifestazione di stamattina presso la Provincia di Trento

Corriere Trentino - Protesta in consiglio provinciale contro la Valdastico nord

Manifestazione dei cittadini dell'Alta Valsugana e della Vigolana contro il collegamento stradale


TRENTO. Sono circa 80 i manifestanti contro la realizzazione della Valdastico nord che questa mattina si sono presentati a Trento, in occasione del consiglio provinciale convocato in piazza Dante. Si tratta di cittadini provenienti dalla Valdastico, da Centa, Vigolo Vattaro e da altre zone dell'Alta Valsugana e della Vigolana intenzionati ad esprimere la contrarietà all'opera stradale, dopo che la Provincia di Trento ha accettato di aprire un confronto sull'opportunità (e sulle condizioni) di realizzare l'opera. I manifestanti hanno chiesto un incontro con le istituzioni provinciali e a breve dovrebbero avere un colloquio con il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti e con il presidente della giunta Ugo Rossi.

Link_CorriereTrentino_14/07/15
 

L'Adige - Rossi incontra i No Valdastico
«Ribadisco il no, ma parliamo»

Una manifestazione contro il progetto dell'autostrada Valdastico nord si è tenuta questa mattina davanti al palazzo della Regione, a Trento, su iniziativa di sei comitati. Un centinaio i manifestanti provenienti da Caldonazzo, Besenello, Rovereto, dall'Alto Vicentino e da Valstagna (Vicenza). Muniti da cartelli e striscioni hanno protestato affermando che "non è stata dimostrata l'utilità di questa autostrada e non sono stati comunicati i benefici per il Trentino". A loro giudizio si tratterebbe solo di un corridoio di transito delle merci "che invece dovrebbero andare su rotaia come sempre affermato dalla Provincia di Trento". I manifestanti hanno poi sottolineato i costi a loro giudizio eccessivi, che dovrebbero ammontare a circa 2 miliardi di euro. Una delegazione formata da 10 rappresentanti dei comitati ha chiesto di essere ricevuta dal presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti. Per venerdì 17 luglio è stata convocata nella biblioteca di Besenello un'assemblea per arrivare ad un coordinamento unico di tutti comitati contro la Valdastico.
L'INCONTRO CON ROSSI
Poco dopo le 13 i manifestanti hanno incontrato Ugo Rossi e Bruno Dorigatti per avere delle garanzie. Rossi ha ribadito il no della Provincia alla Valdastico, ma ha anche aggiunto di non potersi sottrarre alle regole del gioco politico, e quindi incontrerà Governo e Regione Veneto per valutare le proposte.

Link_L'Adige_14/07/15

A questa manifestazione hanno partecipato anche alcuni rappresentanti del Comitato No Valdastico Nord perchè mai come in questo momento è necessario unire le forze e far sentire la nostra voce. Non devono esistere confini, non deve esistere invidia per un'autonomia che il Veneto non ha, devono esistere solo il buonsenso, la difesa del bene comune e la voglia di denunciare un procedimento che ha molte zone d'ombra. 

Chi ci governa non vuole sentire le nostre ragioni: la Valdastico fa acqua da tutte le parti.

Non sono i cittadini che la chiedono, ma solo le lobby che sempre più maldestramente riescono a nascondere i veri motivi per i quali la Valdastico Nord deve essere fatta.

La Valdastico Nord non è più un'arteria che serve al territorio, al rilancio dell'economia perchè contrasta con le direttive europee (sposate anche dal Trentino): merce su rotaia.

La Valdastico Nord non decongestionerebbe il traffico perchè, da una parte o dall'altra, sarebbe comunque dirottato in un territorio trentino che già sta soffocando di strade e autostrade.

La verità è che la Valdastico Nord non serve a noi comuni cittadini.

La Valdastico Nord è divenuta meramente una QUESTIONE GIURIDICA E POLITICA!

A questi politici, a chi sguazza negli interessi, a questi personaggi capaci di "stare a parlare" per altri 40 anni, noi diciamo:

BASTA VALDASTICO NORD!

Siamo stanchi di avere questa spada di Damocle che pende sulle nostre teste da 40 anni...Mettiamo nero su bianco una volta per tutte. Vogliamo che questo capitolo si chiuda per sempre senza lasciare col fiato sospeso il futuro dei nostri paesi e dei nostri figli!

Hanno cominciato 80 persone. Confidiamo che il numero di chi decide di protestare salga esponenzialmente in questi giorni ricchi di eventi e appuntamenti cruciali.

Attendiamo dalla viva voce di chi ha partecipato stamattina alla manifestazione un commento.

 


Un reportage che si commenta da sè....Valdastico Nord come la Bre.Be.Mi.?





Si di Trento alla Valdastico Nord: RICATTO??? Vvox 01/07/15



Sposa la nostra tesi questo articolo apparso su Vvox. Il cambio di rotta della Provincia di Trento, per 40 anni sempre contraria al proseguimento della Valdastico Nord, non è giustificabile se non pensando che sotto ci siano degli intrecci di questioni che sfiorano il ricatto.
E questa situazione non andrebbe assecondata, semmai DENUNCIATA!!!
Siamo davanti ad uno SCANDALO! Uno tra i tanti scandali italioti che dovrebbero finire...
 
Valdastico Nord, spunta ipotesi "ricatto"

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Enrico Cappelletti, senatore Movimento 5 Stelle da VicenzaPiù

Il clamoroso voltafaccia del Presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi segue, a stretto giro, l’impegno del Governo a rinnovare la concessione dell’Autobrennero. E’ dunque verosimile che sia avvenuto uno scambio. Cioé, é verosimile che il rinnovo dell’A22 sia subordinato all’accettazione della Valdastico Nord, da parte della Provincia di Trento.
La questione non é secondaria, perché questo modo di fare si chiamerebbe “ricatto”. Peraltro perpetuato a svantaggio della comunità di Trento ma anche e soprattutto dell’ambiente, degli automobilisti e dei contribuenti del Veneto.
Il rinnovo senza gara della concessione dell’A4 Padova-Brescia, come peraltro dell’Autobrennero, avviene a tutto vantaggio dei concessionari, che ricordo per la A4 Holding essere addirittura al 67,77% partecipati da privati.
I concessionari non dovranno dunque confrontarsi con altri “aspiranti” al ruolo. Quindi, ragionevolmente in ultima istanza, non dovranno rinunciare ad una fetta cospicua dei propri guadagni, che in un paese “normale” sarebbero dovuti andare invece nelle tasche dei cittadini, o quantomeno nelle casse dello Stato.
L’auspicio è che non vengano chiamati a costruire quest’opera quegli stessi soggetti indagati per disastro ambientale. Mi riferisco ai presunti responsabili degli interramenti di scarti industriali tossico-nocivi sotto il manto stradale della Valdastico Sud. Se sbagliare è umano, qui ci troveremmo di fronte ad un fare diabolico.
E purtroppo ci siamo ormai abituati a vedere che al peggio, non c’é mai limite.



Link_Vvox_01/07/15






venerdì 10 luglio 2015

Tosi esulta in Veneto, ma in Trentino si stanno coalizzando i Comitati No Valdastico....e ci chiamano alle armi!

Di seguito la rassegna stampa di questi ultimi giorni de L'Adige, testata che più di tutte ci fornisce veri e propri approfondimenti sulla situazione della Valdastico Nord.


Estratto:

"La discussione sulla autostrada Valdastico nord che dura esattamente da 47 anni - la prima ipotesi di tracciato della Pirubi (dalle iniziali di Piccoli, Rumor e Bisaglia) è del 1968 - potrebbe infatti concludersi con un via libera nell’arco di due mesi e mezzo, questa è infatti la tempistica concordata fra lo Stato, la Provincia di Trento e la Regione Veneto, per la valutazione con un tavolo paritetico del tracciato concordato nell’intesa (45 giorni) e l’approvazione conclusiva da parte del Cipe (dopo 30 giorni)" - (ndr 47 anni di concessioni rinnovate, prorogate, regalate, multate e rinnovate ancora....scandaloso! Un sistema che deve finire!)

Costerà molto di più? Chi mette i soldi?
I soldi ci sono nel nostro piano finanziario. Non abbiamo ancora fatto il conto preciso, ma rispetto a quello che avevamo pianificato ci stiamo dentro. (ndr siamo sicuri o ci nascondiamo dietro a conteggi che non stanno in piedi per nulla?? Lo ha ammesso lo stesso Schneck a suo tempo. Vedi filmato al link La verità sulla Valdastico Nord - Schneck)

"Per quanto riguarda i costi, il presidente dell’autostrada Brescia-Padova, Flavio Tosi, ha già detto che le modifiche non dovrebbero modificare troppo il costo complessivo. Comunque appena riuscirà ad elaborare un nuovo progetto preliminare la società concessionaria dovrà presentare un nuovo piano economico finanziario.
Oggi la previsione di spesa del progetto Valdastico A31 nord è complessivamente di 1 miliardo 923 milioni di euro. Di questi, 891 milioni per il primo lotto e 1 miliardo 31 milioni per il secondo lotto, quello sul territorio trentino.
" (ndr E noi li aspettiamo al varco perchè il futuro progetto aggiungerà 20 km di autostrada+5 km di bretella difficilmente coperti da un conteggio teorico che, sappiamo bene, già oggi non sta in piedi per nulla. Se doveste avere dei dubbi, rivedere il filmato del punto precedente...)

Ci sentivamo abbandonati, ma per fortuna i Trentini non ci deludono..


Il fronte del no alla Valdastico in Valsugana cresce di ora in ora. Ieri mattina, lungo la provinciale, all'altezza della rotatoria all'ingresso di Caldonazzo è comparso uno striscione (arrivato in prestito da Besenello) davvero eloquente: No Valdastico Nord. Dopo la decisa presa di posizione del sindaco Giorgio Schmidt, l'altra sera è uscito allo scoperto anche il neo-costituito «Comitato No Valdastico a Caldonazzo» ..... "Il 21 settembre del 2010 il consiglio comunale di Caldonazzo aveva approvato una mozione in cui si legge come «lo sbocco dell'autostrada nella piana di Caldonazzo sarebbe assolutamente devastante per tutto il nostro territorio, per l'impatto paesaggistico con un deturpamento inimmaginabile dell'ambiente e del pregiato territorio agricolo; uno sbocco, inoltre, devastante per le politiche turistiche della Valsugana, improntate sulla fruizione open-air del territorio»."

Alla luce di questi ultimi eventi, siamo stati contattati dal neonato Comitato No Valdastico di Caldonazzo che, assieme a Besenello, roccaforte della lotta contro la Valdastico Nord, si sta organizzando per una mobilitazione di protesta collettiva e per studiare azioni concrete volte a testimoniare il rifiuto di un'opera che, a Besenello quanto a Caldonazzo, risulterebbe devastante, assurda e ingiustificabile.
Il primo appuntamento è per martedì 14 luglio a Trento, in occasione della prossima seduta del Consiglio Provinciale. I comitati scenderanno in piazza, ma sarà una manifestazione pacifica. Niente striscioni o cartelloni minatori, piuttosto una presenza "in massa" per far capire che la popolazione c'è, è viva e sorveglia (concesso indossare la maglietta dei comitati :-) )

Eventuali indicazioni precise verranno comunicate tramite pagina blog, FB, newsletter.

Un messaggio per tutti quelli che credono che questa autostrada sia uno scempio, non solo ambientale, ma anche intellettuale e morale:
UNIAMOCI AI TRENTINI E FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE! 
Sono mesi cruciali e ora più di sempre dobbiamo esserci, insieme.