La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

lunedì 18 marzo 2013

Interrogazione consiglio comunale di Thiene sulla Valdastico Nord

Interrogazione A31 Valdastico Nord


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di Alessia Gamba

Thiene - 
INTERROGAZIONE
GRUPPO CONSIGLIARE COMUNALE
MoVimento 5 Stelle

Al Sindaco di Thiene
Dott. Giovanni Battista Casarotto

Ai Signori Assessori
Samperi Alberto (Vice Sindaco)
Fanton Maurizio
Michelusi Gianantonio
Strinati Maria Gabriella
Zorzan Andrea

OGGETTO: A31 "Valdastico Nord"

Premesso che l'autostrada a 31 Valdastico Nord Piovene Rocchette-Besenello:
Non è inserita nel tracciato delle reti europee. Come si evince dalla risposta del commissario europeo ai trasporti Siim Kallas all'interrogazione dell'europarlamentare Andrea Zanoni "Il progetto per l'autostrada "Valdastico A31 Nord" non fa parte né dell'attuale rete transeuropea dei trasporti, quale definita nella decisione n. 661/2010 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti1, né del progetto prioritario n. 1 relativo all'asse ferroviario Berlino- Palermo, quale definito nell'allegato III di detta decisione".( risposta E-010729/2012 del 31/1/2013) vedi allegati 1-2
E' in contrasto con la politica europea dei trasporti che intende sviluppare i trasporti ferroviari e prevede di trasferire da gomma a ferro i futuri trasporti di valenza europea. Nel Veneto l'interporto di scambio da gomma a ferrovia è Verona e non Trento. Vedi allegato 3
Va a collegare punti già uniti da altre 2 infrastrutture esistenti che basterebbe razionalizzare (A22 del Brennero e Valsugana)
Comporta un enorme spreco di territorio agricolo e un danno concreto all'agricoltura della Valle dell'Astico. Prevede di espropriare un milione di mq nel vicentino e di vincolarne altrettanti (fonte: progetto autostrada A31 doc 2505-06 15 01 001-0101-opp-A0 "Relazione illustrativa e di stima delle indennità di esproprio pag 20). Potrebbe far chiudere un terzo delle aziende agricole della Valle dell'Astico. Vedi allegato 4
E' economicamente insostenibile: per ripagare l'investimento in 30 anni dovrebbe applicare pedaggi fuori mercato. Se il tunnel del Monte bianco (10,6 km) costa 41 euro quanto costeranno i tunnel da Piovene a Trento 3 volte più lunghi (28,9 km)? L'insieme della gallerie della Valdastico nord è pari al tunnel del Monte Bianco, del Frejus e del San Bernardo uno di seguito all'altro.
E' energeticamente insostenibile. Illuminare 30 km di gallerie comporterà un consumo di elettricità pari ai consumi domestici di una piccola città (17,7 Megawatt l'allacciamento previsto) vedi allegato 5
Distruggerà le possibilità di sviluppo dell'alta valle dell'Astico, che sono legate all'ambiente salubre, ad un paesaggio vallivo che viene valorizzato più dai trasporti lenti che dai trasporti veloci.
Visto quanto sopra premesso i sottoscritti vi chiedono:
se Lor Signori sono a conoscenza che l'iter procedurale dell'autostrada finora sviluppato per l'approvazione del progetto preliminare è viziato sotto i seguenti punti di vista.
1.Aggiramento e sostanziale svuotamento delle forme di pubblicità del progetto e di partecipazione previste per la valutazione di impatto ambientale. Violazione dell'art. 24, co. 9-bis, d.lgs. 152/2006. Nel fatto specifico perché la versione del progetto che è stata oggetto del Parere della commissione VIA del 7 dicembre 2012, n. 1112, della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale/ VIA e VAS presso il Ministero dell'Ambiente, risulta sostanzialmente del tutto diversa da quella oggetto della procedura seguita e sulla quale si è svolta la prescritta fase di pubblicazione e consultazione. Perché il tracciato esaminato dalla Commissione VIA interessa un diverso territorio amministrativo. Perché il tracciato esaminato è situato a circa 2 km dal tracciato mostrato ai cittadini e sul quale i cittadini potevano presentare osservazioni.
2.Radicale omissione dello Studio di impatto ambientale in relazione al progetto concretamente sottoposto a VIA. Violazione dell'art. 22 d.lgs. 152/2006 e dell'art. 183, co. 2, d.lgs. 163/2006. Perché la Valutazione ambientale è stata sviluppata su un tracciato diverso da quello esaminato dalla Commissione nazionale VIA
3.Violazione delle regole sulla pubblicità e sulla partecipazione in relazione alla omessa estensione dello Studio di impatto ambientale ai luoghi toccati dal nuovo tracciato. E' chiaro, infatti, che la partecipazione non può essere significativa se i documenti posti a base di essa non si riferiscono al reale progetto. Infatti le forme di pubblicità previste per i progetti da sottoporre a VIA sono ovviamente funzionali alla possibilità per i soggetti interessati di partecipare al relativo procedimento presentando le proprie osservazioni ovvero contribuendo ad integrare il quadro conoscitivo a vantaggio dell'amministrazione procedente. Questo non è avvenuto perché il progetto presentato alla popolazione è diverso da quello presentato alla commissione VIA
4.Mancato esame, da parte della Commissione Nazionale VIA dell'osservazione presentata dal Comune di Besenello (TN) in riferimento alla nota pericolosità della frana della Marogna in comune di Valdastico. Il comune di Besenello con nota prot. 3604 del 12/07/2012 trasmessa via PEC ai ministeri dell'Ambiente dei Beni e delle Attività Culturali, delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha presentato 7 relazioni di carattere tecnico a supporto della propria contrarietà al progetto. In particolare ha presentato un'osservazione tecnica a firma del prof Dario Zampieri del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova "Individuazione di criticità geologica particolarmente rilevante nei comuni di Valdastico e Pedemonte". La commissione Tecnica VIA, sebbene avesse l'obbligo fi darlo, ha messo di prendere in esame la relazione tecnica sopra descritta, favorendo in modo palese la Società Autostrade Bs-Pd e omettendo di esercitare il proprio ruolo di valutazione dei rischi connessi alla realizzazione dell'opera e quindi la tutela dei pubblici interessi, come si evince dall'elenco delle osservazioni acquisite tramite la Direzione, punto 25 pag 5 di 53 in cui la relazione del prof Zampieri non viene citata, nonostante fosse stata trasmessa. (vedi allegato 6)
5.La procedura VIA presso la regione è iniziata senza procedimento pubblico. L'avvio della procedura regionale è stata intesa coincidente con l'avvio della procedura di impatto ambientale presso la commissione tecnica presso i Ministeri dell'ambiente e delle Infrastrutture tramite la pubblicazione del progetto su 3 giornali di cui uno ad interesse regionale, senza che nell'avviso di pubblicazione venisse riportata l'indicazione di valutazione d'impatto ambientale presso le strutture tecniche regionali e senza che venisse indicata ai cittadini il loro diritto a presentare osservazioni anche presso la struttura regionale. Vedi all 7 dove non viene indicato né l'avvio della procedura regionale né la possibilità di inviare le osservazioni alla Regione
6.La procedura di valutazione di Impatto ambientale presso le strutture tecniche della Regione Veneto appare viziata degli stessi vizi indicati ai punti 1-2-3 sovra esposti.
Chiediamo inoltre:
quali provvedimenti la Giunta e il Consiglio intendano prendere a favore dell'interesse collettivo e della legalità.
Si coglie l'occasione per porgere i più cordiali saluti.

I Consiglieri Comunali del MoVimento 5 Stelle
Alessia Gamba
Orazio Comberlato



da beppegrillo.it

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