La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

giovedì 14 novembre 2013


Quest'Europa così odiata dai nostri politici viene continuamente tirata in ballo a sproposito quando serve per dare un po' di importanza a qualche opera discussa e spesso poco giustificata.
E' il caso dell'autostrada Orte-Mestre che il ministero delle Infrastrutture ha presentato come un intervento che rientra nei corridoi europei TEN-T.
Ancora una volta tocca ai cittadini e ai giornalisti fuori dal coro andare a ristabilire la verità.

L'ha fatto Luca Martinelli (http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=4383 ) chiedendo all'Europa se l'infrastruttura fosse inserita nelle infrastrutture europee e la risposta è stata chiara
"The more direct itinerary between Orte and Mestre does not belong to any Corridor"

Già ci avevano provato con la Valdastico Nord che noi avevamo denunciato come opera locale e non europea e che l'europarlamentare Andrea Zanoni aveva smascherato (http://www.andreazanoni.it/it/news/comunicati-stampa/valdastico-nord-l-ue-smaschera-la-societa-autostradale.html).

Insomma la superficialità dei nostri politici (e Lupi è un ministro) è tale che non conoscono niente delle politiche europee.

Riassumiamo:
a) i corridoi prioritari della rete TEN-T in Italia sono corridoi ferroviari
b) l'Europa promuove l trasporto su su rotaia per le lunghezze superiori ai 300 km e il trasporto su gomma per distanze inferiori. 

La distanza tra Mestre e Orte è 450 km, quindi, se l'Italia vuole adeguarsi alla politica europea dei trasporti, costruisca una ferrovia, non un'autostrada.

Forse è il caso di far notare un altro aspetto della dichiarazione del ministro Lupi "La novità di quest’opera è che si tratta di un’opera di interesse pubblico realizzata in project financing, il cui costo quindi e’ completamente coperto da capitali privati"
Che il project financing non comporti oneri per le finanze pubbliche è tutto da dimostrare (vedi l'Ospedale di Santorso), ma in questo caso la smentita si trova poche righe nelle stesse parole del ministro Lupi "Nel decreto del fare abbiamo abbassato da 500 a 200 milioni di euro la soglia di costo delle opere alle quali sara’ possibile applicare la norma sulla defiscalizzazione". 
Cioè le imprese che costruiscono quest'opera non pagano le tasse ... e le entrate che mancano chi le pagherà?

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