Quasi uno scoop...
Hanno scoperto la gallina d'oro e la possibilità di aggirare le normative europee (A Bruxelles penseranno: gli italiani ... i soliti furbi, non diventeranno mai una nazione attenta alle regole).
Una
volta scoperto che, se due concessionari si fondono, la concessione
diventa unica e scade con la concessione più lunga il gioco è fatto.
Basta mettersi a cercare una concessione giovane e il matrimonio
d'interesse ringiovanisce anche una concessione vecchia e decrepita.
Così adesso tutti vogliono unirsi in matrimonio con l'Autostrada Regionale Cispadana.
Con
questo gioco anche i morti resuscitano e la concessione della A22, già
scaduta e posta a gara, potrebbe vivere altri 50 anni. Basta unirsi,
scambiarsi gli anelli e un po' di quote.
Vedremo Schneck e Tosi andare a braccetto con Vaccari del PD.
E
cosa succederà alla Valdastico nord? A questo punto non serve neppure
costruirla perché riescono a prolungare la concessione, in barba
all'Europa, per altra via.
Non tranquillizzatevi però, la Valdastico nord tornerà in discussione appena vi sarà un intralcio: abbiamo diritto a costruire quell'autostrada, è un diritto del 1976 che non ci hanno ancora permesso di esercitare.
Nel Paese dei tiramolla è possibile questo e anche altro, intanto i soldi
per lo Stato non ci sono e fra un po' l'iva salirà al 23%, poi bisognerà
pensare al 24%.
Non tranquillizzatevi.
La questione
Valdastico nord accompagnerà la nostra vecchiaia e, quando chiuderemo
gli occhi, sarà ancora lì più viva che mai, una brace che cova pronta a
riaccendersi al primo refolo di vento.
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