La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

martedì 19 novembre 2013

La telenovela delle concessioni autostradali

Riassunto delle puntate precedenti.

I monopolisti della A4H/Autostrade Bs-Pd hanno a lungo cercato di sedurre Trento: prendiamo le nostre concessionarie, facciamo una fusione azionaria così voi dite si alla Valdastico e prorogate la Vs. concessione scaduta (A22 Autobrennero) fino al 2026. (http://www.novaldasticonord.info/2013/09/giornale-di-vicenza-190913.html)

A Trento non hanno abboccato, hanno trovato una concessionaria ancora più giovane, l'Autostrada Regionale Cispadana in Emilia Romagna, e hanno detto: noi preferiamo scambiare le azioni con loro e non con voi. (http://www.novaldasticonord.info/2013/11/ladige-071113.html)

Non sia mai detto, i trentini non sanno che i nostri federalisti (Tosi e Schneck) preferiscono di gran lunga guardare a Roma piuttosto che a nord e così Lupi batte un pugno sul tavolo: entro 15 giorni Trento deve dire sì all'autostrada (http://www.novaldasticonord.info/2013/11/il-gran-pasticcio-della-valdastico-nord.html)

... e ora aggiorniamo la telenovela con un articolo dell'altro ieri (http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Regione/592226_la_mega-concessione_a22_in_soffitta/?refresh_ce)

... ma rimaniamo in attesa della prossima puntata ponendo una semplice domanda: Se Trento può fondersi con la A4 perché non può fondersi con l'Autostrada Regionale Cispadana?
Non si tratta più di una discussione sullo sviluppo che comporta delicate scelte territoriali, si tratta di una guerra per bande mentre il debito pubblico ci fa affondare.
Non si potrebbe mettere a gara le concessione scadute (A22 e A4-A31) come la legge impone?

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