La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

giovedì 17 gennaio 2013

Informiamoci 5 - La terra è infinita?

In questi anni, in nome del progresso, dello sviluppo, del dio denaro si è abusato nell'uso del territorio. Nel solo Veneto si è vista una riduzione di 138.520 ha della superficie agricola utilizzabile.
I Comitati vengono sempre tacciati come meri ambientalisti; noi in questi mesi abbiamo dimostrato che il nostro NO alla Valdastico Nord deriva anche da motivate analisi di più ad ampio spettro.
L'ambiente rimane comunque uno dei temi principali che non bisogna dimenticare. Ciò che stupisce, è che non sono solo il WWF o i Comitati a chiedere una maggiore attenzione al territorio.  Gli stessi Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative si fanno portavoci di questo messaggio: "Per uno sviluppo e una crescita sostenibile chiediamo alla Regione Veneto tutela del paesaggio, riduzione a zero del consumo di suolo, un maggiore controllo sui nuovi insediamenti, bloccare quasiasi nuova area produttiva e commerciale nelle periferie e in prossimità dei caselli autostradali.."
Che sia solo fumo negli occhi o che questi Enti si siano ravveduti?

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