La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

giovedì 26 aprile 2012

martedì 24 aprile 2012 – REGIONE – Pagina 7
«Diremo sì all´opera, ma
solo a certe condizioni»
Un´assemblea sulla Valdastico
COGOLLO DEL CENGIO
Una riunione fiume, protratta per tutto il pomeriggio, fino a sera inoltrata. Nella sala consiliare del comune di Cogollo del Cengio si sono confrontati i sindaci interessati dal passaggio della Valdastico nord. Alla fine è uscito un documento che oggi verrà presentato alla Conferenza dei Servizi di Roma, a cui alcuni sindaci come quello di Cogollo Riccardo Calgaro parteciperanno in prima persona. Il documento in succo lo sintetizza il sindaco di Velo d´Astico Giordano Rossi: «L´autostrada è un´arteria importante per il collegamento verso nord e per le attività produttive, motore della nostra economia. Ma come sindaci ci riteniamo liberi di esprimere le nostre opinioni ed esprimere osservazioni e prescrizioni nei termini di legge. L´autostrada cioè è importante ma se fatta in un certo modo, che non esuli dal confronto tra progettisti, istituzioni, comunità locali». Insomma oggi a Roma verrà espresso da parte dei sindaci un sì condizionato. Alcune perplessità infatti, soprattutto sull´impatto dell´autostrada in valle, sono stati espressi nel corso degli incontri pubblici dei giorni scorsi. Per questo i sindaci hanno deciso di prendersi tutto il tempo che serve per formulare le loro osservazioni. Il progetto preliminare è stato depositato a partire dal 30 marzo nelle diverse comunità interessate. E il tempo per formulare le osservazioni scade in buona sostanza intorno alla metà di giugno. Diverso il discorso di Maurizio Colman, sindaco di Piovene Rocchette che oggi sarà a Roma e - come anticipa - esprimerà a differenza dei colleghi «un sì incondizionato». «La nostra controparte - afferma - non è la Serenissima, ma i trentini, ed è a loro che dobbiamo far capire che l´autostrada serve.» E in polemica con i colleghi primi cittadini vicentini interessati al percorso afferma: «Mi sono stancato di sindaci che fanno gli ingegneri e non lo sono affatto». Colman oggi rappresenterà anche il comune di Rotzo (dove c´è l´ipotesi di realizzare un cantiere) e la Pasubio Group. R.B.

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