Tariffe
autostradali:
“Con il
sì all’A31 Valdastico Nord gli aumenti
sarebbero
stati ancora più alti”
Valle dell’Astico, 4 gennaio 2014
“Meno male non c’è stato il via libera definitivo alla
realizzazione del prolungamento dell’A31 Nord, altrimenti, come per il passante
di Mestre o per la tratta Venezia-Trieste, avremmo subito anche noi ben altri aumenti
delle tariffe autostradali – dichiara Giuseppe Sentelli del comitato No
Valdastico Nord -. Ma il pericolo non è scampato del tutto, perché giusto ieri
Flavio Tosi, presidente della concessionaria che gestisce i tratti dell’A4 Brescia-Padova
e dell’A31 Valdastico, ha minacciato, sulla stampa locale, ricorsi contro il
Governo, che invece del 4% gli ha finora concesso ‘solo’ l’1,44%. Senza contare
tutti gli aumenti degli anni precedenti, ‘giustificati’ dalla costruzione della
Valdastico Sud, nonostante il calo del traffico, i danni irreversibili al
territorio e lo scandalo dei rifiuti tossici sepolti sotto l’asfalto. Ci si
chiede allora Tosi, che è anche sindaco, nonché papabile candidato primo
ministro del centrodestra, da che parte stia: dalla parte degli interessi
privati della A4 Holding o dalla parte degli interessi delle famiglie e delle
aziende già stritolati da tariffe ormai insostenibili? Oltre al danno, peraltro,
è arrivata anche la beffa, niente meno che dal ministro Lupi, che ha avuto il
coraggio addirittura di far passare gli aumenti delle tariffe per un risparmio
per le famiglie italiane di 50 milioni di euro, in quanto i concessionari
privati chiedevano invece ben altri aumenti. Come a dire che ci impiccano
comunque, ma con una corda di lino”.
“Eppure la soluzione per contenere gli aumenti c’è ed è molto
semplice – aggiunge Sentelli -: basta mettere a gara le concessioni autostradali
scadute e assegnare la gestione e l’ottimizzazione dell’esistente a chi offre
di più allo Stato senza aumentare i pedaggi, e gli investimenti lasciarli
deliberare ad un ente terzo necessariamente pubblico.
Invece abbiamo una classe politica e dirigente debole, che si
occupa più degli interessi e degli appetiti privati, che di quelli dei
cittadini che usufruiscono dei servizi per i quali non solo pagano allo Stato tasse
altissime, ma pure le tariffe, in continuo aumento, che vanno in tasca ai
privati”.
“La prosecuzione dell’A31 Valdastico Nord è un’opera costosissima –
conclude Sentelli -, la cui utilità non è stata definita prioritaria neppure
dal numero uno degli industriali vicentini, Giuseppe Zigliotto, in una recente intervista
apparsa sulla stampa locale. L’opera infatti serve solo all’A4 Holding, società
privata, per ottenere il rinnovo della concessione già scaduta lo scorso 30
giugno. E invece di metterla a gara, il ministro Lupi si è affrettato a
chiedere all’Europa l’ennesima proroga di due anni. Ma fare gli interessi
dell’Italia e degli italiani, mai?”.
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