La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

venerdì 26 giugno 2015

CHI CE LA RACCONTA GIUSTA? RASSEGNA STAMPA

Chi ce la racconta giusta?? 
E' ciò che noi tutti pensiamo leggendo il tam tam mediatico di questi giorni.
La Valdastico Nord è cosa fatta?
A quanto dichiarato dal Presidente Zaia, sembrerebbe di si.

Ma analizziamo i fatti:

AltoVicentino OnLine : AltoVicentinoOnLine_24/06/15

Valdastico Nord. Arriva l’ok da Trento. Zaia: “L’autostrada si farà”

"Il tanto atteso ‘ok’ dalla Provincia di Trento è arrivato. La Valdastico Nord si farà. Avrà un costo non solo economico, ma fatto anche di compromessi, ma alla fine, i lavori del tanto atteso prolungamento autostradale della A31, che congiungerà Piovene Rocchette alla Regione Autonoma del Trentino Alto Adige, cominceranno."

 Sito Regione Veneto: Regione Veneto_24/06/15

Valdastico Nord, Presidente Zaia oggi alla riunine preparatoria del Cipe e domani a colloquio con Delrio e Provincia di Trento per avvio progettazione definitiva arteria

Nel Comunicato stampa si legge: 
"...il CIPE ha dato mandato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di richiedere alla Commissione europea di differire di 18 mesi il termine intermedio del 30 giugno 2015 per l’approvazione del progetto definitivo dell’intero collegamento autostradale A31 Valdastico nord al fine di mantenere la scadenza della concessione al 2026".
Eccolo qui!! il nostro amico CIPE interviene per salvare il salvabile. Ormai mancano 4 giorni (QUATTRO!) alla scadenza della proroga ottenuta nel 2013 ed ecco che si tira fuori il coniglio dal cappello mandando avanti il Ministero delle Infrastrutture a richiedere l'ennesima proroga della proroga della proroga della Concessione...SCANDALOSO! E per fortuna si accenna al "tenere conto del costo investimento"! Su di un progetto che già ora, economicamente parlando, fa acqua da tutte le parti...

Avevamo già perso le speranze, quando ecco che prontamente arriva la smentita trentina:






Valdastico, il Veneto prova a forzare
Ma Rossi smentisce il collega Zaia

 La Regione Veneto annuncia un accordo su A31. La Provincia dice no.
Estratto:
"Con straordinaria puntualità, ogni estate si riapre il dossier Valdastico. Ma stavolta la Provincia ha deciso di giocare d’anticipo. Chiudendo la porta, con un laconico comunicato, alle periodiche speculazioni, che spesso provengono dal Veneto, non senza qualche sponda trentina.

«Non c’è nessuna intesa da parte della Provincia autonoma di Trento per la realizzazione della Valdastico. Contrariamente ad alcune voci circolate oggi, la Provincia autonoma comunica di non avere espresso alcun pronunciamento a proposito, ricordando nel contempo che il proprio atteggiamento sul tema rimane quello assunto fin dal 2010, improntato cioè ad un principio di leale collaborazione all’interno delle procedure di legge». .....
Il governatore Rossi è caduto dalle nuvole e ha diffuso la nota di smentita.
Come è noto, la Provincia è forte di una pronuncia della Corte costituzionale che ha sancito l’impossibilità di realizzare il completamento a nord della A31 senza l’intesa del Trentino. "

Si smorzano quindi un pò i toni di vittoria dei giornali veneti che ieri, all'interno dello Scoop "SI Valdastico" non dimenticano di citare la sempre scettica posizione Trentina.


 Corriere del Veneto: Corriere del Veneto_25/06/15

Valdastico Nord, soluzione vicina
Veneto e Trento cercano l’intesa

Mauro Gilmozzi, assessore alle infrastrutture della Provincia di Trento: «Noi non siamo andati al pre Cipe e ad ora non ci è arrivata alcuna proposta. Non c’è alcuna intesa. La novità è che si apre un tavolo di confronto e si inizia a ragionare con il Veneto, si avvia una fase nuova. Noi non abbiamo un diritto di veto, ma certo porteremo le nostre ragioni, che privilegiano la ferrovia». Il solo fatto che ci si parli, dopo anni di muro contro muro è comunque una notizia o meglio, la notizia. Che ha pure rilevanti aspetti pratici, visto che permette al ministero di chiedere alla Commissione europea un differimento di 18 mesi del termine del 30 giugno 2015 per l’approvazione del progetto definitivo, così da ridare fiato alla Brescia-Padova

Interessantissimo questo passaggio. Sembra non ci sia intesa, ma solo un "tavolo di confronto". Probabilmente le due Regioni, dato che al momento hanno entrambe concessioni in scadenza, hanno trovato il modo per "salvare capra e cavoli". Ci parliamo, temporeggiamo quel tanto che basta per ottenere il rinnovo della concessione A22 nonchè l'ennesima proroga di 18 mesi per la A4 e via cosi.....


Avevamo riposto fiducia nella determinazione di Delrio. Pensavamo che il 30 giugno segnasse un giro di boa. La posa di una pietra sopra alla questione Valdastico, non per costruire, ma per affossare per sempre quella che anche quarant'anni fa era reputata "l'autostrada più inutile d'Italia". Invece tutte le riunioni "a tre" di questi giorni rappresentano probabilmente niente altro che un nuovo capitolo di questa triste storia che potrebbe avere come titolo:


LO SCANDALOSO AFFARE SPORCO DELLE CONCESSIONI!






Nessun commento:

Posta un commento