La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

mercoledì 19 novembre 2014

Hanno parlato di noi e del guerriero - RASSEGNA STAMPA

Una piccola rassegna stampa sull'eco della posa del guerriero:

Il Mattino di Padova - 15/11/14

Valdastico Nord Un guerriero contro l’autostrada

Oggi il patto tra i comitati del Veneto e quelli del Trentino Al consiglio dei ministri le pressioni per decidere in fretta


LA PROTESTA

Valdastico, arriva il guerriero (RASSEGNA FOTOGRAFICA)

Trentino_Corriere_Alpi_16/11/14

In cinquecento per dire no alla Pirubi
Giovani, contadini, intere famiglie e tamburi africani con il “Guerriero” di Grott contro l’ipotesi della nuova autostrada

Anche dal Veneto tanti i contrari
BESENELLO Ieri a Besenello si parlava anche vicentino. I rappresentanti dei comitati della valle ad di là della Vigolana, sono saliti con una folta rappresentanza in Trentino, per far capire che in Veneto non tutti sono d'accordo. 

Valdastico Nord Un guerriero contro l'autostrada di Daniele Ferrazza

...Mentre sulle testate di oggi campeggia questa notizia....


Veneto al primo posto in Italia
per asfalto e cemento
Il segretario della Cgia Bortolussi: «Dove si è costruito di più i dissesti sono stati maggiori»
VENEZIA In oltre 20 anni il consumo di suolo ha interessato tutto il Paese ma in Veneto si registra il maggior incremento: +3,8%, a fronte di una media nazionale del +1,9 per cento. L’elaborazione è della Cgia di Mestre, su dati dell’Istituto superiore per la ricerca ambientale e certifica che nel 2012 (ultimo anno disponibile) l’estensione del suolo coperto da asfalto o cemento ha raggiunto il 7,3% della superficie nazionale. In testa alla classifica le regioni più popolate, come la Lombardia e il Veneto (entrambe col 10,6%), la Campania (9,2%), il Lazio (8,8%), l’Emilia Romagna (8,6%), la Puglia e la Sicilia (entrambe con l’8,5%). «Dove si è costruito di più, i dissesti idrogeologici sono stati maggiori», rileva il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi.



Fino a quando i nostri appelli resteranno inascoltati? 
Quanti guerrieri dovremo posare affinchè le istituzioni, i politici, gli industriali, le lobby che abusano di poteri forti, cambino rotta e comincino a pensare a qual'è il vero BENE per l'umanità?? 

 Finchè chi ci governa o riveste cariche politiche se ne esce con simili affermazioni: 

«Il Governo riuscirà a portare a casa questo e altri cantieri. Perché è attraverso queste opere infrastrutturali che si tutelerà il territorio. È inammissibile che si muoia per pioggia».
Moretti su Valdastico Nord, G.d.V.

siamo ben distanti da ciò che può essere chiamato buonsenso e buon governo...

 

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