La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

martedì 30 settembre 2014

Corriere della Sera - 28/09/14

Eccoci qui.... Ci risiamo ragazzi.
Un dejà vu. 
Ancora la stessa medesima denuncia che riguarda le Società Autostradali, che trovano il modo di saltare le gare, che si coalizzano per arrivare allo scopo.
Altri nomi, altri "personaggioni" dietro ai quali si tessono gli stessi intrighi senza fine.
Basta la parola "lobby" per identificare gli attori di questi sporchi meccanismi?
E' troppo spinto e offensivo parlare di "mafia"?
Forse non saranno "organizzazioni criminali", ma la ragnatele di affari poco chiari, di relazioni di interesse, di "cose sporche" per cui si dovrebbe gridare allo scandalo, per l'ennesima volta è davanti a noi.
Criminali sono quelli che vogliono a tutti i costi autostrade e rinnovo delle concessioni per i propri interessi by passando gli iter di legge, a fronte del solito bagno di sangue che dobbiamo pagare noi utenti per usufruire dei servizi.

"Dal 1999 al 2013 le tariffe sono 
salite mediamente del 65.9 per cento, 
contro un'inflazione del 37.4 per cento" 

Sempre più  giornalisti di varie levature, illustri economisti denunciano il "malaffare", ma chi può, sta solo a guardare. Complice.





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