La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

venerdì 15 febbraio 2013

Salviamo il paesaggio - Il fantasma della Marogna

Sul sito di SALVIAMO IL PAESAGGIO è stato pubblicato un articolo del prof. Zampieri dell'Università di Padova.


In questo articolo il professore segnalava alcuni seri problemi:
  • l'autostrada prevede uno sbocco dalla galleria in zona di frana ancora attiva con possibilità di movimento di alcuni milioni di mc
  •  l'area di frana era stata segnalata dalla Regione Veneto (catalogo IFFI)
  •  stranamente questa frana non è stata inserita tra i siti pericolosi dal PAI (Piano di Assetto Idrogeologico)
  •  questa strana omissione ha permesso:
    •  l'apertura di attività di cava
    •  il passaggio dell'Autostrada
  •  la segnalazione di frana pericolosa è stata trasmessa alla commissione VIA dal Comune di Besenello.
  •  la commissione VIA ha esaminato il progetto senza prendere in considerazione (?) la relazione del prof. Zampieri, quindi il parere VIA sarebbe illegittimo

Pertanto la Provincia di Trento ha deciso di impugnare il parere dato dalla commissione VIA.


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