La Val d'Astico, una delle più belle e verdi vallate vicentine, rischia di essere deturpata dalla realizzazione del tratto autostradale A31 Valdastico Nord. Quest'opera si caratterizza per un costo di realizzazione stimato in oltre DUE MILIARDI DI EURO (49 milioni di €/km) e flussi di traffico modesti, ma provocherebbe danni ambientali gravissimi e difficili da contenere. Viene proposta e sostenuta solo dalla società che gestisce la A4 Brescia-Padova, per interessi di rinnovo concessione. Interessi solo LORO!
In un ottica di progresso sostenibile e di alternative al trasporto su gomma, è doveroso dire NO ALLA VALDASTICO NORD!

martedì 21 ottobre 2014

Questo Trentino - n. 9, settembre 2014 - IL PASTICCIACCIO DELLA VALDASTICO

Chiediamo venia se qualche volta facciamo dei passi indietro nel tempo pubblicando articoli della rassegna stampa che ci erano sfuggiti...
Riportiamo qui di seguito un interessante passo pubblicato su Questo Trentino n. 9, settembre 2014.

Il titolo è già illuminante: IL PASTICCIACCIO DELLA VALDASTICO

All'interno, un notevole  e preciso quadro di ciò che è accaduto a cavallo tra agosto e settembre quando si è varata la manovra dello Sblocca Italia. Un governo, forse giovane e maldestro che, nella fretta di dare respiro all'economia italiana, sospinto da ministri accondiscendenti che ben conoscono la realtà delle cose, si dimentica un "cavillo" almeno ad oggi non trascurabile: per il completamento della Valdastico Nord c'è la necessità di un'intesa con la Provincia di Trento dettata dalla Carta Costituzionale che ne sancisce l'autonomia.

A furia di entusiasmi e delusioni derivanti da questo "pasticciaccio", siamo ormai a fine ottobre e tutto tace. L'enigma che ha tenuto col fiato sospeso vicentini e trentini (Valdastico Nord SI o NO) sembra ben lungi dall'essere risolto...

Ad ogni modo, convengono con noi  tutti i giornalisti che seguono la vicenda affermando che "realizzare la Valdastico non ha alcuna motivazione economica: ha come unico fine il rinnovo della concessione senza gara"

Bellissimo l'ultimo passaggio dell'articolo. Se veramente si vuol far riprendere l'economia, perchè non investire nella messa in sicurezza del territorio che, mai come in questi mesi con molteplici danni, alluvioni, bombe d'acqua ha messo in ginocchio mezza Italia?

Gli ultimi eventi sono un campanello d'allarme su una verità che non possiamo più non vedere: ci vuole una maggiore attenzione ai problemi di tipo ambientale che un'infrastruttura come la Valdastico Nord non farebbe altro che peggiorare.

Ringraziamo i redattori di QT per aver citato i nostri studi sulla insostenibilità dell'opera. E' anche questo un modo per  sostenere e dare credibilità all'operato del Comitato NO Valdastico NOrd.
BUONA LETTURA!





Link_QT_settembre 2014



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