Valdastico
Nord, l'UE chiede conto all'Italia
"Possibile
violazione della direttiva sulla VIA”
Valle
dell'Astico, 6 settembre 2013
“La
Commissione Europea contatterà le autorità italiane per ottenere
chiarimenti sull'applicazione della direttiva sulla Valutazione
dell'impatto ambientale VIA del progetto di completamento della
Valdastico Nord per quanto riguarda il diritto di informazione e di
partecipazione della società civile e dei comuni limitrofi”. È la
risposta del Commissario Ue all'Ambiente Janez Potočnik
all'interrogazione dell'eurodeputato ALDE Andrea Zanoni, membro della
commissione ENVI Ambiente, Salute pubblica e Sicurezza alimentare al
Parlamento europeo, che aveva denunciato a Bruxelles “gli aspetti
normativi poco chiari” e “il rischio ambientale” del progetto.
“Siamo
soddisfatti del risultato ottenuto dall'eurodeputato Zanoni, che era
pure venuto in sopralluogo nella nostra valle lo scorso giugno –
commenta Renzo Priante del Comitato No Valdastico Nord –,
soprattutto perchè c'è almeno l'Europa a sorvegliare sul rispetto
della trasparenza e della legittimità su progetti italiani che
incidono direttamente sulla vita dei cittadini, troppo spesso
dimenticati dai politici nonostante la loro alta missione civica di
rappresentanti del popolo che li elegge”.
“Il
tracciato del prolungamento della Valdastico Nord – continua
Priante -, è stato modificato in itinere senza essere stato reso
pubblico, impedendo così a noi residenti della valle e ai Comuni
coinvolti di poter presentare le osservazioni al progetto sottoposto
alla commissione VIA e al Cipe. Ci auguriamo che si arrivi ad
abbandonare il metodo per cui una società privata, investita di un
incarico pubblico, si permette di imporre un'opera a cittadini e
amministratori, senza ascoltare le ragioni del territorio e anzi
minacciando cause milionarie contro chiunque vi si opponga”.
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