pubblichiamo una lettera inviata al GDV dall'amica Irma Lovato, in risposta all'articolo apparso sul quotidiano del 3 marzo 2013 firmato da Dennis Dellai. Nell'articolo si propone un confronto banale tra autostrada a31 e la depurazione dei reflui degli altopiani di Folgaria e Lavarone all'impianto del Santo (Thiene).
Gentile Signor Dellai,
in riferimento a quanto da lei scritto oggi sul GdV desidero invitarla
ad una delle riunione pubblica che i Comitati NOVALDASTICONORD e GRUPPO
RICREATIVO DI CASALE
stanno promuovendo nel territorio, e ovunque vengano chiamati, allo scopo di informare la cittadinanza
sul
possibile proseguimento della Valdastico Nord. Sarà mio impegno farle
sapere la data e il luogo della prossima. Penso che in tale occasione
lei avrà modo di comprendere del perchè la fogna
di alcuni paesi trentini e dell' Alta Valdastico abbia viaggiato ad una velcità diversa
rispetto all' Autostrada A31. Ritengo che, probabilmente, la rete fognaria abbia
seguito
l' iter procedurale corretto cosa che invece, condita da alcune bugie
ora venute a galla, non è stato fatto nel voler attuare il proseguimento
della suddetta autostrada.
Ne
cito una: il presidente della Provincia il Signor Schneck ha detto in
più occasioni che la Valdastico nord è una priorità per l' Unione
Europea, mentre il Commissario europeo per i trasporti, nonchè
vicepresidente della Commissione Europea il Signor Siim Kallas
rispondendo ad una interrogazione parlamentare dell' Onorevole Andrea
Zanoni, ha detto (veda GdV del 2 febbraio '13) che " Il progetto dell'
Autostrada Valdastico Nord non fa parte ne dell' attuale rete
transeuropea dei trasporti ne del progetto N1 relativo all' asse
Berlino-Palermo."
Desidero
inoltre farle sapere che non è solo il Trentino a non volere A31 ma
anche gli abitanti dei paesi vicentini, quindi anche una parte della
Regione Veneto, attraverso i quali tale opera intende passare; a loro
si sono aggiunte molte altre persone che hanno a cuore il bene comune;
tutti si stanno rendebdo conto che dietro la dicitura "Opera di
importanza strategica" si nasconde, se una fogna di non piccole
dimensioni, quanto meno un' acqua assai torbida.
La cacca é un prodotto del nostro corpo: se il nostro corpo la produce è un corpo sano. Se non la produce muore.
Anche
l' informazione è un prodotto dell' uomo e se è corretta e aderente
alla realtà è un bene per i cittadini, se non lo è allora è
disinformazione. E' la disinformazione è un atto contro la democrazia.
Sono veramente tristi le ultime due righe del suo articolo: penso non
degne di una persona e di un giornalista e regista della sua statura
quale io ho sempre stimato Però rispetto il suo dire e le dico il mio:
coltivare
la speranza, qualsiasi sia l' obbiettivo dell' uomo è un atto che
richiede coraggio e determinazione: è un obbligo morale. Ne sono certa.
Io credo che la Speranza abbraccia l' Etica. Diversamente non potrebbe essere.
Cordiali saluti,
irma Lovato
Posina VI
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