"... ti ho
detto cazzo prendi sto CIPE rivoluzioniamolo… ribaltiamolo… ora tu siccome ti considero, prima ancora delle
infrastrutture, un amico…” (Repubblica
20 marzo 2015)
E' il ministro Lupi
che parla al suo amico Incalza la sera del 17 febbraio 2014.
Come mai Lupi ce l'ha
tanto col CIPE?
E pensare che il CIPE
gli ha fatto dei favori grandissimi come quello del 18 marzo del 2013 quando,
pressato dal suo amico Schneck, riesce a far approvare il primo "stralcio
funzionale dell'autostrada Valdastico Nord", un'approvazione che non
poteva essere data e che grida vendetta davanti al "dio degli
ingegneri" (scherziamo naturalmente).
Si chiama
"funzionale" quello stralcio solo perché altrimenti non si potrebbe approvare, ma si
capisce benissimo che si tratta di finzione imposta dalla "politica"
cioè da Lupi e Incalza.
Come si può chiamare funzionale un tratto di autostrada a due
carreggiate che unisce Piovene Rocchette a Lastebasse? E nel dispositivo si
raccomanda che non si superi la somma di 891,638 milioni euro (quasi novecento
milioni di euro per unire un paese di 8.200 abitanti con uno di 228 con
un'autostrada lunga 18,9 km: ma neanche nella Calabria dei peggiori momenti!).
Eppure nel CIPE che
ha approvato un'opera così illogica ci
dev'essere ancora qualche tecnico e il suo imbarazzo si coglie tutto nella
delibera n. 21/2013.
Ad esempio quando si
dice che viene approvato il traccialo lungo 18,9 km "ad esclusione dei
tratti tra le progressive chilometriche 1+328 e 12+217 e per 300 m a partire
dalla progressiva 18+617". Come si fa ad approvare una strada e non
più di metà del tracciato?
Un bel problema,
vero?
Eppure il CIPE
approva. Però ci si rende
conto che qualcosa non va e bisogna pur dare qualche prescrizione (solo
qualcosuccia, signor ministro non si arrabbi, mi lasci scrivere qualcosetta). E
così all'approvazione vengono
aggiunte alcune prescrizioni: 90. In sovrappiù si aggiungono 3 raccomandazioni.
Uno sfascio, ma basta
non farlo sapere in giro (chi si legge tutto il dispositivo?) e Schneck esulta:
l'autostrada è stata
approvata, avvisiamo subito i giornali.
Quello che non si
dice è che nel punto
2.1 della delibera si dispone "In tempo utile e comunque entro il 30
giugno 2013, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dovrà trasmettere a questo Comitato il progetto
definitivo dell'intera tratta Valdastico Nord (fino a Trento ndr) al fine di mantenere la
scadenza della concessione al 2026".
Non essendo pervenuto
il progetto, la concessione sarebbe decaduta, ma chi glielo dice al Ministro?
Nato male il progetto
dell'autostrada, così sbagliato da
dover essere cambiato prima della scadenza delle osservazioni, mai approvato,
pieno di incongruenze.
Sarebbe meglio
buttarlo e voltare pagina ma, ci giuriamo è più facile che il CIPE venga "ribaltato" che
un brutto progetto autostradale venga buttato via.
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