Di seguito pubblichiamo la Delibera n. 8 approvata in Consiglio e il nostro commento.
Il consiglio Comunale di Valdastico si esprime all’unanimità contro l’esecuzione parziale dell'autostrada A31 Valdastico nord
I risultati della nostra campagna iniziata con 119 lettere.
Il consiglio Comunale di Valdastico il 5 aprile scorso ha approvato una deliberazione (la n. 8) contro un'autostrada che si fermi nel solo tratto vicentino. Nella delibera, che è stata APPROVATA ALL'UNANIMITA', tutto il Consiglio Comunale afferma che:
· non vi è nulla di funzionale (terminologia “incongrua” per il Consiglio Comunale) nella realizzazione di uno stralcio autostradale fino a Casotto;
· i soggetti (Sindaci) che subiscono l’influenza del proprio schieramento politico sono oggi i più deboli (nell’azione di tutela del proprio territorio - completiamo noi)
· le proposte di modifica formulate dal Comune di Valdastico (DCC 43 del 13/11/2012) e considerate “imprescindibili” non sono state fatte proprie dalla Commissione VIA Regionale
e delibera:
1. “di dichiarare espressa contrarietà all’ipotesi di un’esecuzione parziale dell’autostrada A31 Valdastico Nord - 1° lotto funzionale Piovene Rocchette-Valle dell’Astico”.
2. “di ribadire l’assoluta contrarietà del’Amministrazione comunale di Valdastico a qualsiasi ipotesi che non accolga la variante rosa così come proposta nella deliberazione n.43 del 13.1.2012” (il tracciato evita l’attraversamento della Val d’Assa e dell’Astico nel suo tratto più largo tra Settecà e Forme Cerati) .
3. “di valutare le azioni avverse ai provvedimenti amministrativi CIPE”.
• Tutti gli amministratori che si sono espressi a tutt’oggi sono contrari a un’opera che risulta un vero e proprio spreco di risorse pubbliche (e per risorse pubbliche intendiamo soldi, ma anche aria, acqua, terra, paesaggio che appartengono a tutti).
• Ogni tentativo di dialogo con la Società Autostrade , tentato dalle varie amministrazioni, finora non ha dato altri risultati che un’autostrada solo vicentina, cioè un’opera inutile.
• La costruzione di un’autostrada che finisce nel nulla è stato il risultato assurdo di un iter che doveva iniziare con l’accordo tra la Provincia di Trento e la Provincia di Vicenza. Di contro, il Presidente della Società privata Bs-Pd, il dott. Schneck, ha preferito contare sull’appoggio di Roma per imporre l’autostrada alla provincia di Trento. Federalisti in casa propria, ma centralisti con gli altri; si costruisce sviluppo con questo modo di fare?
Ribadiamo che, se rispettasse le autonomie locali, la Società Autostrade Bs-Pd dovrebbe astenersi dal predisporre qualunque progetto finché non avrà l'assenso anche della parte trentina, come d'altronde avrebbe dovuto fare fin dall'inizio.
Valle dell'Astico, 26 aprile 2013
Comitato NO Valdastico Nord
Gruppo Sportivo Ricreativo di Casale
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