Di seguito l'articolo apparso sul G.d.V. il 09/04/13 e un Comunicato stampa che esplicita una riflessione del Comitato a riguardo.
Il Governo dà l'ok agli aumenti
dei pedaggi dell'Autostrada Bs-Pd
09/04/2013
VICENZA. Il Governo dà il via libera agli aumenti deli pedaggi
autostradali. Sono stati firmati dal ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti e dal ministro dell`Economia i decreti interministeriali che
prevedono gli adeguamenti dei pedaggi autostradali relativi alle tratte
autostradali gestite dalle società concessionarie
Brescia-Verona-Vicenza-Padova, SATAP A4 e SATAP A21, Autostrade per
l`Italia, ATIVA e Milano - Serravalle e SAT, adeguamenti che erano stati
sospesi, in tutto o in parte, con i decreti firmati lo scorso 31
dicembre.
Il ministero dei Trasporti ricorda che «le sospensioni tariffarie previste erano state disposte in via cautelativa, essendo scaduto il primo periodo regolatorio ed in corso la procedura di aggiornamento dei relativi piani economico - finanziari, al fine di consentire agli organi preposti la puntuale verifica dei parametri che compongono la formula della tariffa di pedaggio, con particolare riferimento a quelli legati all`effettivo andamento degli investimenti previsti».
Tali verifiche hanno comportato la necessità di apportare alcune integrazioni al quadro regolatorio vigente attraverso un intervento del Cipe sulla base di un parere emesso dall`organismo tecnico competente in materia di regolazione tariffaria, il Nars.
All`esito positivo di tali approfondimenti sono stati quindi autorizzati gli incrementi, i quali - afferma il Vice Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Mario Ciaccia - «sono necessari ad assicurare l`attuazione degli investimenti posti a carico di ciascuna società concessionaria ed a garantire il mantenimento della rete autostradale in condizioni di efficienza e di sicurezza per gli utenti».
Aumento
tariffe autostradali,
il
commento del comitato No Valdastico Nord
Valle
dell'Astico, 11 aprile 2013
“Sommato
ai significativi aumenti concessi negli anni scorsi – commenta
Renzo Priante del comitato No Valdastico Nord -, l'aumento delle
tariffe anche sulla tratta autostradale Brescia-Padova, cui il
Governo ha dato il via libera, si configura di fatto come un sostegno
pubblico a una società privata che sta facendo 'scorta' per poter
poi investire sul prolungamento dell'A31 Valdastico Nord. Un'opera
che risulterà insostenibile economicamente, perchè applicando le
normali tariffe autostradali avrà difficoltà anche solo a pagare le
normali spese di gestione, senza contare oneri finanziari e
ammortamenti, a causa degli enormi costi energetici a fronte di
transiti esigui. Abbiamo infatti calcolato – spiega Priante - che
alla scadenza della concessione autostradale, nel 2026, su 74 milioni
di euro di entrate ben 69 se ne andranno solo per spese energetiche,
senza contare tutti gli altri costi, dal personale alle manutenzioni,
dal gas ai programmi informatici. Per questo la società
concessionaria sta già facendo pagare un supplemento a tutti gli
utenti che transitano per le sue tratte, anche a chi non passerà mai
per Piovene. La costruzione quindi di infrastrutture poco efficienti,
non solo non genera sviluppo, ma lo frena”.
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