Lo scempio ambientale della Valdastico Nord. Zanoni (IdV): «Schneck smetta di minacciare»
- Comunicato del 04 Gennaio 2013
Contro
il parere negativo della Provincia di Trento al prolungamento della A31
Valdastico Nord, la Società autostradale Serenissima, presieduta dal
Commissario straordinario della morente Provincia di Vicenza ha
annunciato l’impugnazione al Tribunale Amministrativo Regionale.
L’Eurodeputato IdV Andrea Zanoni ha affermato: «Schneck siede su due
poltrone incompatibili: scelga su quale vuole stare e finisca di
minacciare chi si oppone ad un’opera mangia soldi».
«Schneck minaccia i Comuni e la
Provincia di Trento che si oppongono ad un vero scempio ambientale. Il
prolungamento della A31 per il tratto Piovene Rocchette (VI) – Besenello
(TN) è un’opera inutile che mangia soldi pubblici. In Italia, opere
come questa costano stranamente e inspiegabilmente il doppio che in
Germania». Questa è l’immediata reazione di Andrea Zanoni,
Europarlamentare IdV e membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute
Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento Europeo alle dichiarazioni
rilasciate da Attilio Schenck.
Il leghista Schneck, Presidente dell’A4
Holding Brescia Padova ovvero l’Autostrada Serenissima, ha annunciato
una causa milionaria contro chi si opporrà alla realizzazione della
nuova arteria stradale. Il prolungamento della A31, al momento, ha
ricevuto il via libera tecnico dal Ministero dell’Ambiente e da quello
dei Beni Culturali ed è ora in attesa del pronunciamento del Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE).
A fine dicembre sul tavolo del CIPE,
però, è arrivato il parere negativo all’opera della Provincia di Trento
che ha raccolto la contrarietà anche dei Comuni trentini di Calliano,
Besenello, Nomi e Folgaria sui cui territori dovrebbe passare secondo il
progetto la nuova autostrada.
«La posizione di Schneck è chiara, un
evidente conflitto di interessi visto che siede su due poltrone
incompatibili – ha incalzato Zanoni -. È, infatti, contemporaneamente
Commissario straordinario della morente Provincia di Vicenza e come tale
dovrebbe fare gli interessi pubblici e dunque schierarsi dalla parte
dei cittadini così come hanno fatto i Sindaci e la Provincia di Trento
che, loro sì, stanno difendendo i diritti dei cittadini. Si trova però
anche ad essere Presidente della Società Serenissima e di conseguenza a
portare avanti interessi privati nella mera logica del profitto. È
necessario per coerenza e correttezza che scelga una delle due poltrone e
si dimetta dall’altro incarico».
A novembre scorso Zanoni era già intervenuto sulla questione presentando un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea per denunciare l’ennesima colata di cemento che si abbatterebbe tra Piovene Rocchette e Besenello.
«Schnek abbassi la cresta e non si
permetta di minacciare gratuitamente gli enti che difendono gli
interessi dei cittadini - ha concluso Zanoni - I Comuni e la Provincia
di Trento non si lascino intimorire da minacce senza fondamento. E’ ora
di mettere un freno allo scempio del nostro territorio massacrato da
anni di interventi troppo spesso finalizzati solo al profitto, ricordo
che il Parlamento europeo lo scorso maggio ha approvato una Road Map
(relazione Gerbrandy) che pone finalmente un freno al consumo del
territorio (Cf. comunicato del 24/05/2012 su www.andreazanoni.it)».
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