Non potevamo aspettarci altro che il solito trafiletto nascosto tra tanti altri articoli, sicuramente degni di maggior rilievo, da una testata che è chiaramente di parte.
Un articolo, tra l'altro, pubblicato dopo 3 giorni dalla serata e travisando quanto detto in sede a Forni dal prof. Zampieri. Non abbiamo avuto modo di capire se l'autore di questo articolo fosse in sala, forse per questo non ha espresso propriamente bene la relazione del Geologo. La frana della Marogna non è un'incertezza, ma una realtà censita dalla Regione. Ci si chiede perchè sia stata stranamente ignorata dall'Ente che deve mettere i vincoli. Forse per permettere attività di escavazione e giungere all'approvazione di progetti in un'area geologicamente pericolosa? A breve pubblicheremo un intervento scritto del prof. Zampieri che nei suoi approfondimenti, ha notato uno strano gioco di date ed approvazioni poco chiari. Sono state forse queste strane "coincidenze" a rendere possibile la progettazione di un'infrastruttura in un'area potenzialmente pericolosa per persone e opere pubbliche?
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