La Valdastico come discarica
Lo
ricordiamo a Trento, il presidente della provincia di Vicenza, ex
presidente del Consiglio di amministrazione dell’autostrada Brescia
Padova, oggi ancora presidente della holding che controlla la
Serenissima, Attilio Schnek, piantare in asso i suoi amici leghisti
Divina e i dirigenti di Forza Italia del Trentino perché pressato e
infastidito dalle domande degli ambientalisti. Accadeva nemmeno due anni
fa. Oggi il Presidentissimo è indagato per traffico illegale di rifiuti
e falso ideologico assieme ai dirigenti di acciaierie bresciane e
venete per aver permesso lo scarico sotto il fondo autostradale della
Valdastico Sud di 155.836 mc di scorie non bonificate. Un lungo nastro
di residui di lavorazioni delle acciaierie che ha inquinato le campagne
venete facendo emergere metalli tossici come il cromo e il nichel,
elementi cancerogeni. I fatti sono stati dimostrati in un recente
approfondimento giudiziario, un incidente probatorio.
Mentre si avvia a conclusione questa preoccupante indagine, il
ministro ciellino Maurizio Lupi e il leghista Luca Zaia spingono per
imporre al Trentino il completamento dell’autostrada nelle campagne di
Besenello. Sull’argomento il ministro pretende un decreto del Presidente
della Repubblica, superando ogni possibile opposizione da parte della
Provincia di Trento. Probabilmente a certi personaggi e a certo mondo
industriale risulterà più facile nascondere nell’asfalto in galleria,
sotto l’altopiano di Lavarone, altre tonnellate di residui tossici.
Della preoccupante vicenda non si comprende perché la stampa trentina
eviti di parlare, di approfondire i risvolti dell’inchiesta, avviata
nell’ormai lontano 2011 e in prossimità di arrivare a conclusione con
l’incriminazione di tutti gli indagati.
Cosa deve succedere ancora?! Quante irregolarità, cosa ancora si deve denunciare, per insabbiare questo progetto per sempre??
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