Su uno dei nostri canali di informazione, Facebook, ieri sera è stato postato questo commento:
Scusate una costatazione ma il tratto piovene-casello di cogollo per me è la tratta più importante di tutto il tracciato del a31 nord. Cosi come finisce adesso l'autostrada drena il traffico in centro a Piovene e cogollo. Con un prolungamento anche solo fino al casello d c. si avrebbe un bypass che risolverebbe questo problema e il casello servirebbe tutto il comprensorio della val d'astico- val Posina.
Da qui è sorta una riflessione che ci pregiamo condividere con voi.
BUONA LETTURA!
La questione del traffico che interessa Piovene e Cogollo è una questione di viabilità ordinaria: l'autostrada, nonostante le promesse messianiche della società proponente infatti, non potrà risolvere tutti i problemi.
Il
progetto dell'autostrada Valdastico Nord prevede che per Piovene
passeranno 20.000 veicoli/giorno e da Lastebasse a Trento 17.000. E'
quindi chiaro che questi 17.000 non sono veicoli tolti al traffico che
passa per Piovene, ma sono veicoli aggiunti che prima a Piovene
neanche venivano (a 500 m in linea d'aria dall'attuale semaforo).
Stendiamo un velo sulla qualità dell'aria e proseguiamo col
ragionamento.
Nell'ipotesi
più favorevole, l'autostrada sottrarrà circa 3.000 veicoli al giorno al
traffico di Piovene (quelli che, si calcola, passano per Piovene per
uscire a Velo o Valdastico). In realtà anche i documenti di progetto
parlano di una quota di traffico indotto che si crea solo per la
presenza dell'autostrada e quindi si tratta in parte di veicoli "nuovi".
Inoltre, è noto il fenomeno per cui, tra una strada a pagamento seppur
veloce e una strada gratuita, una buona quota di camion-bus preferisce
la strada meno costosa. Quindi, nell'ipotesi più probabile, l'autostrada
toglierebbe 1.500 veicoli giorno dalle strade di Piovene.
Attualmente per le strade di Piovene (escluse le domeniche estive) passano circa 15-17.000 veicoli/giorno. Ciò significa che con l'autostrada si spenderebbero 2 miliardi di euro per abbassare del 10% il traffico che passa per Piovene-Cogollo. Una diminuzione irrisoria, che però farà più che raddoppiare l'inquinamento per tutti e due i comuni, e non solo).
LA SOLUZIONE C'E': una bretella, il cui progetto però è stato imboscato
La soluzione al traffico di attraversamento da/verso la Valle dell'Astico non è dunque l'autostrada (che viene costruita per ben altri scopi!), ma può essere:
La soluzione al traffico di attraversamento da/verso la Valle dell'Astico non è dunque l'autostrada (che viene costruita per ben altri scopi!), ma può essere:
-
ridurre il traffico privato: ma in assenza di risorse e senza una
politica nazionale, questa soluzione è un'utopia; tuttavia non
dimentichiamo che E' uno dei modi per risolvere il problema;
- ridurre il traffico automobilistico: piste ciclabili e politiche per viabilità alternativa (vedi le considerazioni sopra);
- trovare alternative viabilistiche (bretelle, circonvallazioni, ecc.).
Nel
2005-2006 i Sindaci di Piovene, Caltrano, Cogollo, Velo, Arsiero
avevano firmato un progetto condiviso con Vi.Abilità per una bretella
fino a Velo. Questa bretella è stata imboscata, nascosta, dimenticata, perché avrebbe reso inutile l'autostrada. Quindi qualcuno nelle stanze della politica ha nascosto quella soluzione e rimandato il problema per favorire l'interesse di privati (Società A4 Holding interessata alla costruzione dell'autostrada).
Il problema del traffico a Piovene-Cogollo prima o poi si riproporrà, ma comunque ora abbiamo acquisito una nuova sensibilità: qualsiasi nuova strada/bretella di circonvallazione dovrebbe nascere dalla riqualificazione della viabilità esistente (o riutilizzare terreni inutilizzabili ad altri scopi), perché:
Il problema del traffico a Piovene-Cogollo prima o poi si riproporrà, ma comunque ora abbiamo acquisito una nuova sensibilità: qualsiasi nuova strada/bretella di circonvallazione dovrebbe nascere dalla riqualificazione della viabilità esistente (o riutilizzare terreni inutilizzabili ad altri scopi), perché:
- asfaltando suolo permeabile raccogliamo quelle gocce in più che mandano sott'acqua Vicenza;
- sottraendo spazio all'agricoltura perdiamo reddito e posti di lavoro, oltre che qualità della vita.
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