L'Eurodeputato Andrea Zanoni il 3 giugno scorso ha eseguito un sopralluogo in Val d'Astico accompagnato da esponenti del Comitato No Valdastico Nord, del Gruppo Sportivo Ricreativo di Casale, di Legambiente, dal Sindaco e Vicesindaco di Besenello (Cristian Comperini e Roberta Rosi) e dall'assistente del prof. Zampieri che ha eseguito i rilievi alla Gioia, presso la cava Marogna.
Dopo il sopralluogo, il gruppo si è riunito a Casale per discutere dell'argomento Valdastico. E' stato illustrato all'europarlamentare l'esposto alla Corte dei Conti presentato da Giuliano dall'Osto per conto del Gruppo Sportivo Ricreativo di Casale. Condividendo le argomentazioni riportate, Zanoni si è fatto carico di rivolgersi personalmente alla Corte dei Conti perchè indaghi sul possibile danno erariale nell'approvazione del progetto del prolungamento A31 Nord.
Di seguito, il comunicato stampa.
Andrea
Zanoni, deputato al Parlamento europeo
Comunicato
stampa del 21 giugno 2013
Zanoni si
rivolge alla Corte dei Conti perché indaghi sul possibile danno
erariale nell’approvazione del progetto della A31 Nord
L’eurodeputato Andrea Zanoni ha scritto alla Corte dei Conti
per segnalare il possibile rilevante danno erariale nell’ambito delle
procedure per l’approvazione del progetto di prosecuzione
dell’autostrada A31 Nord Piovene-Besenello, appoggiando
l’esposto del “Gruppo Sportivo ricreativo Casale” con sede
a Casale di Cogollo del Cengio (VI): «Ho chiesto informazioni in
merito ai provvedimenti eventualmente adottati in seguito
all’esposto».
Giovedì 20 giugno 2013, l’eurodeputato Andrea Zanoni del
gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei) si è
rivolto alla Corte dei Conti per chiedere informazioni in merito
all’esposto che evidenzia il rilevante danno erariale
nell’ambito delle procedure per l’approvazione del progetto di
prosecuzione dell’autostrada A31 Nord Piovene Rocchette (VI) -
Besenello (TN) finalizzate al rinnovo automatico sino al 2026 della
concessione tra ANAS e Società Autostrada Brescia Verona Vicenza
Padova.
L’europarlamentare Zanoni, membro della Commissione ENVI
Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare sostiene l’esposto
presentato da Giuliano Dall’Osto per conto del “Gruppo Sportivo
ricreativo Casale” con sede in Casale di Cogollo del Cengio (VI):
«Condivido la segnalazione effettuata dall’associazione,
ritenendo che contenga analisi e affermazioni veritiere e meritevoli di
approfondimento. Ho chiesto se l’esposto ha portato a delle indagini.
Con la segnalazione presentata alla Corte dei Conti è stata avanzata
anche di conseguenza la richiesta di non procedere a registrazione della
Delibera CIPE n. 21 del 18 marzo 2013».
Nell’esposto presentato, il “Gruppo Sportivo ricreativo
Casale” ha denunciato un “rilevante danno erariale a carico
dello Stato Italiano in conseguenza dell’approvazione del progetto di
prosecuzione a Nord dell’Autostrada Valdastico A31, consistente nella
perdita, in conseguenza della rinuncia a porre in gara il rinnovo della
concessione di sfruttamento dell’autostrada Brescia – Padova dal
2016 al 2026, equivalente a un danno d 85.998.899,68 euro. A cui si aggiunge
la svalutazione, in conseguenza dell’autorizzazione alla costruzione
del proseguimento a Nord dell’Autostrada A31, del valore della
concessione sull’intera tratta Brescia Padova, pari al mancato
ammortamento del tratto Piovene Rocchette - Besenello allo scadere della
concessione al 2026, con un danno di 1.923.386.000 euro.
«Il
possibile danno erariale si aggiunge all’elenco di motivi che
già da soli basterebbero a bloccare l’opera - ha concluso
Zanoni - Dalla mancata considerazione in sede di Valutazione
dell’Impatto Ambientale (VIA) della relazione geologica sulla frana
della Marogna, alla variante al progetto che, da un giorno all’altro,
ha spostato il tracciato da un Comune all’altro senza dar modo alla
comunità locale di presentare osservazioni. Senza tralasciare lo
stato di avanzamento del regolamento europeo in cui il Governo Monti aveva
chiesto di inserire come prioritario il completamento dell’A31 Nord,
in modo da bypassare il diniego di Trento e il rinnovo, senza gara pubblica,
della concessione autostradale alla società Brescia - Padova con
possibile danno erariale per lo Stato. In tema di strade e di tutela del
paesaggio, l’Ue sta andando esattamente nella direzione opposta
rispetto a progetti come il prolungamento della A31».
A maggio
scorso, il Parlamento europeo ha approvato la relazione
Gerbrandy, con la quale ha dato chiare indicazioni alla Commissione
europea per arrivare gradualmente entro il 2050 allo stop definitivo
dell’edificazione e dell’asfaltatura di territorio agricolo e
naturale.
Anche
sull’utilità dell’opera Zanoni ha già espresso
forti dubbi, sottolineando che «con il calo dei flussi di traffico
ed i costi necessari per mantenere infrastrutture come quella progettata
è evidente che si tratta di soldi dei cittadini buttati al
vento».
BACKGROUND
La
Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.P.A, ha
provveduto, ai sensi del Decreto legislativo n. 163 del 2006 e del decreto
legislativo n. 152 del 2006, ad attivare la procedura della VIA (Valutazione
di Impatto Ambientale) relativa al progetto di un’autostrada italiana
denominata “Autostrada Valdastico A31 Nord”, pubblicando a mezzo
stampa l’avviso della richiesta di pronuncia di compatibilità
ambientale al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare, nonché di avvenuto deposito del progetto e del SIA (Studio di
Impatto Ambientale) con il relativo riassunto non tecnico, presso gli enti
interessati.
Il progetto
riguarda la realizzazione di un’autostrada che collega Vicenza a
Trento, sviluppandosi esattamente tra i comuni di Piovene Rocchette (VI) e
Besenello (TN), completando un ramo autostradale già esistente
denominato Valdastico Nord – A31.
I documenti
di progetto sostengono che la costruzione autostradale si inserirebbe nella
rete di trasporto europea TEN-T e precisamente nel Corridoio 1 Berlino -
Palermo (che tuttavia risulta essere un corridoio ferroviario e non
autostradale). Questo si afferma in alcuni articoli pubblicati sulla stampa
locale, come il Giornale di Vicenza, che in un’intervista con
l’assessore regionale Chisso (20-06-2012) titola “La Valdastico
Nord è priorità per l'Ue” e afferma “A fine dello
scorso anno la Commissione europea, presieduta da Josè Manuel
Barroso, ha approvato il documento”. Questo è il tracciato del
Corridoio 1 previsto dalle reti TEN-T: http://tentea.ec.europa.eu/en/ten-t_projects/30_priority_projects/priority_project_1/priority_project_1.htm
A novembre
2012, Zanoni era già intervenuto sulla questione presentando
un’interrogazione
parlamentare alla Commissione Europea per denunciare l’ennesima
colata di cemento che si abbatterebbe tra Piovene Rocchette e
Besenello.
Il 31
gennaio 2013, il Commissario Ue ai Trasporti Siim Kallas ha risposto che
“Il progetto dell’autostrada Valdastico A31 Nord non fa parte
né dell’attuale rete transeuropea dei trasporti né del
progetto prioritario n. 1 relativo all'asse ferroviario Berlino -
Palermo”, sottolineando che a Bruxelles risulta che è stato
solo “proposto di inserire il progetto nella rete globale TEN-T come
arteria stradale pianificata”, ovvero come strada complementare
(comprehensive) e non facente parte dell'arteria principale (core) prevista
dall’Ue.
A fine
dicembre 2012, sul tavolo del Comitato Interministeriale per la
Programmazione Economica (CIPE) era arrivato il parere negativo
all’opera della Provincia di Trento, che ha raccolto la
contrarietà anche dei Comuni trentini di Calliano, Besenello, Nomi e
Folgaria sui cui territori dovrebbe passare secondo il progetto la nuova
autostrada. Il leghista Schneck, Presidente dell’A4 Holding Brescia
Padova, ovvero l’Autostrada Serenissima, ha annunciato una causa
milionaria contro chi si opporrà alla realizzazione della nuova
arteria stradale. Il prolungamento della A31, al momento, ha ricevuto il via
libera tecnico dal Ministero dell’Ambiente e da quello dei Beni
Culturali.
Dopo
l’approvazione da parte del CIPE dei 24 km di tracciato che da Piovene
Rocchette (VI) a Lastebasse (VI) costituiscono il primo tratto della
Valdastico, rimane ancora da approvare l’accordo tra la Concessionaria
dell’opera e la Provincia Autonoma di Trento per il passaggio sul suo
territorio, i 15 km mancanti, e il raccordo con l’A22.
Il 3
giugno scorso, Zanoni ha effettuato un sopralluogo nella Valle del fiume
Astico (FOTO
e VIDEO),
dove è previsto il completamento dell’A31 Valdastico Nord.
Nella visita è stato accompagnato da Renzo Priante del Comitato
“No Valdastico Nord”, Giuliano Zuccollo del “Gruppo
sportivo e ricreativo di Casale”, dal sindaco e dal vicesindaco di
Besenello, Christian Comperini e Roberta Rosi, da Daniele Romare di
Legambiente Alto Vicentino e da Silvano Adami, che ha collaborato con il
professor Dario Zampieri dell’Istituto di Geoscienze
dell’Università di Padova allo studio sulla frana della
Marogna.
Il
sopralluogo ha avuto inizio da Casotto di Pedemonte (VI), dove il progetto
prevede lo sbocco di una galleria, per arrivare alla millenaria chiesetta di
S. Agata, passando per il borgo di Casale, a Cogollo del Cengio (VI).
Proprio a Casale l’eurodeputato Zanoni ha incontrato nella sede del
locale Circolo ricreativo una cinquantina di abitanti e il capogruppo di
maggioranza del Comune di Cogollo, Gianni Dal Cason.
Nessun commento:
Posta un commento