COMUNICATO STAMPA
A31 Valdastico Nord: l’eurodeputato Zanoni
punterà l’attenzione della Commissione Europea
sulle irregolarità del progetto
Ieri il sopralluogo nella Valle dell’Astico
Presenti anche sindaco e vicesindaco di Besenello
Valle dell’Astico, 4 giugno 2013
La mancata
considerazione in sede di Valutazione dell’impatto ambientale (Via) della
relazione geologica sulla frana della Marogna; la variante al progetto che da
un giorno all’altro ha spostato il tracciato da un Comune a un altro senza dar
modo alla comunità locale di presentare osservazioni; lo stato di avanzamento
del regolamento europeo in cui il Governo Monti aveva chiesto di inserire come
prioritario il completamento dell’A31 Nord, in modo da bypassare il “niet” di
Trento; e infine il rinnovo senza gara pubblica da 56 anni della concessione
autostradale alla Società Brescia-Padova con danno erariale per lo Stato.
Sono gli aspetti della
questione A31 Valdastico Nord sui quali l’europarlamentare Andrea Zanoni si è
impegnato a vederci chiaro in seguito al sopralluogo di ieri pomeriggio nella
Valle dell’Astico per rendersi conto di persona, non solo dello scempio
ambientale e paesaggistico cui il territorio andrebbe incontro con la
realizzazione dell’opera, ma anche di tutti gli aspetti normativi e giuridici
che la progettazione del prolungamento non sta rispettando, al solo scopo di
far ottenere all’A4 Holding, entro il prossimo 30 giugno, il rinnovo della
concessione autostradale del redditizio tratto Brescia-Padova.
Con partenza da Casotto
(Pedemonte), dove il progetto prevede lo sbocco di una galleria, e arrivo a
valle alla millenaria chiesetta di S. Agata, passando per il borgo di Casale (Cogollo),
l’eurodeputato è stato accompagnato durante il sopralluogo da Renzo Priante del
Comitato No Valdastico Nord, da Giuliano Zuccollo del Gruppo sportivo e
ricreativo di Casale, dal sindaco e dal vicesindaco di
Besenello, Cristian Comperini e Roberta Rosi, da Daniele Romare di Legambiente Alto
Vicentino e da Silvano Adami, che ha collaborato con il professor Dario
Zampieri dell'istituto di Geoscienze dell’Università di Padova allo studio sulla frana della Marogna.
A Casale in particolare,
dove Zanoni ha incontrato nella sede del locale Circolo ricreativo una cinquantina
di abitanti della zona e il capogruppo di maggioranza del Comune di Cogollo,
Gianni Dal Cason, l’eurodeputato ha spiegato che, in fatto di strade e tutela
del paesaggio, l’Europa sta andando in direzione opposta rispetto al Veneto. “E
poi – si è chiesto Zanoni - serve veramente quest’opera? Se si guarda al calo
dei flussi di traffico e ai costi necessari per mantenere infrastrutture come
queste, ci si rende conto che si tratta di soldi buttati, soldi che arrivano
dalle tasche dei cittadini attraverso le tasse. La tutela dell’ambiente,
inoltre – ha evidenziato -, è strettamente correlata alla qualità della vita:
cosa vorrebbe dire portare un tale biscione d’asfalto in una valle come questa?
Tanto più che il Nordest è in constante infrazione in merito alla direttiva europea
sull’aria: siamo infatti una delle aree d’Europa con l’aria più avvelenata, che
ogni anno è causa di morte prematura per migliaia di persone”.
“L’incontro con
l’eurodeputato Zanoni è stato molto soddisfacente – hanno dichiarato Priante e
Zuccollo al termine dell’incontro -. Speriamo ora che il suo interessamento ci
aiuti a bloccare quest’opera assurda quanto dannosa”.
L’incontro di ieri è
servito anche per rafforzare l’asse veneto-trentino nella battaglia contro il
prolungamento dell’A31 Nord. “L’approvazione del progetto solo fino a
Lastebasse – ha infatti precisato la vicensindaco di Besenello, Roberta Rosi -,
comunque non ci fa dormire sonni tranquilli. Noi non ci arrenderemo finchè non
stracceranno questo sciagurato progetto, perché abbiamo un’altra visione di
società rispetto all’irreversibile cementificazione del territorio”.
“A Trento in autunno ci
saranno le elezioni provinciali – ha aggiunto il sindaco Comperini -, per cui non
vanno enfatizzate, come è già accaduto, le esternazioni personali di potenziali
candidati che sembrerebbero assumere posizioni più morbide rispetto al
prolungamento dell’opera sul versante trentino: non si tratta di precisi impegni
politici, e in ogni caso noi vigileremo e non abbasseremo la guardia”.
In allegato alcune foto del sopralluogo scattate a Casotto (Pedemonte) e a S. Agata (Cogollo del Cengio).
Link al video dell'intervento di Zanoni durante l'incontro a Casale
(Cogollo) con un gruppo di residenti nella Valle dell'Astico:
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