mercoledì 25 aprile 2012 – CRONACA – Pagina 16
AUTOSTRADA. Aperta la Conferenza di
servizi al ministero delle Infrastrutture. Il via libera arriva da
Regione Veneto, Provincia di Vicenza e Comune di Piovene
La Valdastico Nord trova i primi “sì” a Roma
Cristina Giacomuzzo
Cinque Comuni berici chiedono migliorie al tracciato. Trento resta al tavolo, ma Pacher frena: «Noi restiamo contrari all´A31»
Prolungamento dell´A31 da
Piovene a Besenello: se ne parla da quarant´anni. Solo ieri un passo
concreto: la Conferenza dei servizi. STELLA
VERTICE. Ad aprire i lavori a Roma c´è il funzionario del ministero. Poi la parola passa ai progettisti che illustrano il tracciato da Piovene a Besenello. E via, è tempo di svelare le carte. Regione Veneto (presente il funzionario Giuseppe Fisiol), Provincia di Vicenza e Comune di Piovene Rocchette sono per un «sì incondinzionato» al prolungamento a Nord dell´A31. Prendono la parola gli altri sindaci dei Comuni vicentini interessati al progetto. Cioè Tiziano Busato per Arsiero, Riccardo Calgaro per Cogollo del Cengio, Alberto Toldo per Valdastico, Giordano Rossi per Velo d´Astico e Roberto Carotta per Pedemonte. Consegnano un documento di valutazione del progetto preliminare. La loro posizione? «Sì condizionato ad alcune modifiche progettuali per ridurre gli attraversamenti sull´Astico e la modalità di immissione del tunnel», spiegano.
TRENTO. I primi «no» arrivano dai Comuni trentini: Besenello e Lavarone. Quindi la Provincia di Trento che deposita un documento di 26 pagine. «Un documento che apre le porte al dialogo. Così si è dimostrata la volontà di restare al tavolo per verificare se ci sono soluzioni condivise», ha riassunto il funzionario Fisiol. Stessa interpretazione da parte del presidente di Serenissima e della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck. Insomma, si parla di questioni tecniche, senza affrontare quelle politiche che sono rimandate al tavolo col Veneto. Una reale apertura? Tutti lo sperano o per lo meno così interpretano. Ma da Trento il vice presidente della Provincia, Pacher spiega: «Con quel documento abbiamo voluto ribadire la nostra posizione di contrarietà alla Valdastico Nord entrando nel merito. E nel testo si ribadisce che serve l´intesa tra Regione e Trento per realizzarla». E poi apre: «Il motore di questa operazione è la convenzione di Serenissima. Davanti al vice ministro Ciaccia abbiamo proposto di proseguire con l´iter per non nuocere all´autostrada. Ma anche prospettato di presentarci in Europa per fermare l´infrastruttura e dare priorità ad altro come la ferrovia». E fa capire che su questo verteranno i prossimi incontri con il Veneto.
TAPPE. Con oggi sarà un susseguirsi di riunioni. La Giunta veneta dovrà incontrare i Comuni del vicentino per formalizzare un parere che sarà consegnato alla Conferenza dei servizi che si chiuderà il 18 giugno. In parallelo anche la commissione impatto ambientale. Continueranno gli incontri pro intesa di tipo politico e tecnico con Trento. E se si troverà l´intesa si potrà arrivare al Cipe dove i Ministri con Veneto e Trento esprimeranno il voto finale sull´A31. Il «sì» darà il via libera a progetto, cantiere e concessione fino al 2026 per Serenissima.
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