Il Giornale di Vicenza dedica tutta pagina alla notizia che la Valdastico Nord non rientrerà nello Sblocca Italia. Ma mette anche bene in risalto quanto, in questo periodo, le missive al Premier Renzi di chi vuole il completamento a Nord siano pressanti. Nell'articolo sono riportati alcuni estratti della lettera mandata questa volta dai Presidenti di Confindustria di Vicenza e Verona, appunti che ci sentiamo in dovere di commentare e contestare.
Qui sotto l'articolo del giornale e le nostre considerazioni.
Buona lettura!
Vogliamo la Valdastico nord, implorano i presidenti di Confindustria delle provincie di Vicenza e Verona.
E, nello scrivere a Renzi, indicano una serie di motivazioni che
però, a ben
vedere, si basano su argomenti poco consistenti, quando proprio non si tratti
di errori veri e propri.
Andiamo a leggere le loro argomentazioni sul GdV del 29 agosto.
1- La Valdastico nord è strategica anche per dar sfogo
all'Autobrennero oggi costantemente congestionata. Argomento debolissimo,
se si volesse ridurre il congestionamento dell'Autobrennero. un tratto che
arrivi solo a Trento sarebbe una soluzione davvero poco funzionale,
occorrerebbe arrivare fino al confine. Ma allora costerebbe infinitamente meno
fare la terza corsia. E una volta arrivati al confine? Non dimentichiamo che
fra qualche anno i Tir andranno caricati su rotaia e quindi si scopre quale
sarebbe la VERA SOLUZIONE ALLA CONGESTIONE dell'Autobrennero: trasferire le
merci su rotaia come chiede l'Europa.
2- Con l'interconnessione con la A22 miglioreranno le
relazioni della parte orientale della pianura padana con il Brennero. Vero.
Ma queste relazioni avvengono già attualmente tramite la Valsugana e la
A22 a Verona. Quale il vantaggio decisivo nel fare una nuova autostrada? Per
saperlo dobbiamo passare al punto successivo che è decisivo per il ragionamento.
3- La stessa Unione Europea l'ha inserita nella rete TEN-T
per le sue caratteristiche di collegamento ... Questo è
completamente falso. Esiste si il corridoio 1 che è una
delle reti prioritarie per i collegamenti europei, va da Berlino a Palermo, però
è una cosa completamente diversa da quanto indicato dagli
industriali: si tratta di un corridoio ferroviario e non passa per
Vicenza. E quindi torniamo al punto 1: la politica più
corretta per l'Europa è quello di costruire finalmente
ferrovie, non costruire doppioni di autostrade.
4- L'opera diventerebbe un volano per l'economia delle aree
interessate, il PIL delle aree interessate crescerebbe di circa 16 miliardi di
euro in 10 anni. Da dove deriva questo calcolo? Da un convegno tenutosi a
Bolzano nell'ottobre 2012. In questa pubblicazione si fa questa stima, ma è
un calcolo strano: per un tratto autostradale da Vicenza a Trento si stima che
il PIL di Vicenza e Trento aumenterà di 6,6 miliardi di euro (in 10 anni),
mentre quello della sola Verona aumenterà di 10 miliardi euro. Insomma,
l'autostrada aumenta il PIL dove non passa!
Strano vero? Però lo studio è
approssimato e dichiara esplicitamente i propri limiti: "Lo studio NON
valuta la funzionalità della Valdastico Nord in termini
di flussi di traffico, non effettua alcuna valutazione comparativa con ipotesi
di sviluppo viario alternativo (ad esempio nella Valsugana) e non valuta lʼefficienza
economica dell'opera" (http://www.vi.camcom.it/a_ITA_2210_1.html)
5- Si tratta di mettere in circolo 2 miliardi di euro ...
senza oneri per lo stato. Non è vero, appena costruita l'opera, nel
2024 secondo il cronoprogramma della società concessionaria, scadrà
la concessione (2026) e lo Stato dovrà restituire alla società
la parte di investimento non ancora ammortizzato, ai sensi del contratto
firmato nel 2007. Quindi sarà lo stato a pagare l'opera.
Quindi, si difende un'opera diffondendo notizie errate.
Ricordiamolo: Questa
autostrada è un doppione di dubbia utilità, costerà uno sproposito e il conto dovranno
pagarlo i cittadini, però procurerà un
vantaggio alla società concessionaria che potrà
prolungare senza gara una concessione che rende molto al privato.
Siamo sicuri che sia un affare affidare il progetto
autostradale alla società
A4Holding?
Diamo un'informazione alle associazioni degli industriali: la
società A4Holding
è una società mangiasoldi. Lo
diciamo noi? NO. Lo dice il Governo. Guardate questa tabella tratta dai
documenti ufficiali della spending rewiew, mostra la 20 società partecipate con
maggiori perdite in Italia. Di tutte le società
peggiori, la A4H si colloca al 15.mo posto
(http://www.slideshare.net/mobile/fullscreen/ilfattoquotidiano/programma-partecipate-locali-38374933/1)
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