Quest'Europa
così odiata dai nostri politici viene continuamente tirata in ballo a
sproposito quando serve per dare un po' di importanza a qualche opera
discussa e spesso poco giustificata.
E' il caso dell'autostrada Orte-Mestre che il ministero delle Infrastrutture ha presentato come un intervento che rientra nei corridoi europei TEN-T.
Ancora una volta tocca ai cittadini e ai giornalisti fuori dal coro andare a ristabilire la verità.
"The more direct itinerary between Orte and Mestre does not belong to any Corridor"
Insomma la superficialità dei nostri politici (e Lupi è un ministro) è tale che non conoscono niente delle politiche europee.
Riassumiamo:
a) i corridoi prioritari della rete TEN-T in Italia sono corridoi ferroviari
b)
l'Europa promuove l trasporto su su rotaia per le lunghezze superiori
ai 300 km e il trasporto su gomma per distanze inferiori.
La
distanza tra Mestre e Orte è 450 km, quindi, se l'Italia vuole
adeguarsi alla politica europea dei trasporti, costruisca una ferrovia,
non un'autostrada.
Forse è il caso di far notare un altro aspetto della dichiarazione del ministro Lupi "La novità di quest’opera è che si tratta di un’opera di interesse pubblico realizzata in
project financing, il cui costo quindi e’ completamente coperto da
capitali privati"
Che il
project financing non comporti oneri per le finanze pubbliche è tutto
da dimostrare (vedi l'Ospedale di Santorso), ma in questo caso la
smentita si trova poche righe nelle stesse parole del ministro Lupi "Nel decreto del fare abbiamo abbassato da 500 a 200
milioni di euro la soglia di costo delle opere alle quali sara’
possibile applicare la norma sulla defiscalizzazione".
Cioè le imprese che costruiscono quest'opera non pagano le tasse ... e le entrate che mancano chi le pagherà?
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